Aveva l’andatura del pastore, lenta nel “parare” le greggi al pascolo, tra belati rassegnati e suono stanco di campani, e statuaria quando sosta a contemplare le distese verdi che confluiscono dove le montagne prendono ad arrampicarsi verso il cielo.
Fosse stata ancora tra noi e se la Cattedrale fosse già stata ricostruita dopo il terremoto del 2009 che distrusse L'Aquila; e se la pandemia non ci avesse costretti tutti in casa, anche al termine di questa Quaresima fatta di città deserte e restrizioni, Bettina l’avremmo incontrata di sicuro là, alle cerimonie in Duomo della Settimana Santa che sfocia nel giubilo pasquale, magari a cantare l’exultet con la corale di Sant’Antonio di cui faceva parte.
«Non riusciamo a capire cosa abbia spinto Ilaria Cucchi a chiedere ai presidenti Fico e Morra la rimozione dell’on. Tonelli dalla Commissione parlamentare antimafia. Oltre a non comprendere a quale titolo lo abbia fatto, ignoriamo eventuali sviluppi o novità relative alla vicenda giudiziaria da lei citata che, sicuramente, non è attuale».
«Verità e giustizia. Il castello delle menzogne è crollato e il tempo ha restituito dignità ai nostri tre colleghi finiti per troppi anni nel tritacarne mediatico. Assolti perché il fatto non sussiste, come chiesto proprio dal Pm durante la requisitoria. Siamo soddisfatti per questa sentenza».