Al largo della costa libica si è svolto un duello tra un nave della ong tedesca Sea-Watch e la Guardia costiera del paese africano, impegnate entrambe a raggiungere una imbarcazione con a bordo circa 350 migranti diretta in Italia.
"Al nostro ufficio non risulta nessun elemento investigativo che riguardi collegamenti obliqui o inquinamento nei rapporti con i trafficanti" a carico delle Organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo per il salvataggio dei migranti.
ROMA – “Bisogna parlare delle indagini solo quando sono concluse. Non quando sono in corso”. Farlo “prima che si facciano indagini, è un po’ fuori dall’ordinamento” per un magistrato.
Sotto scacco. Da parte dei politici. Così deve sentirsi il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, specie dopo il "rimprovero" del ministro alla Giustizia Andrea Orlando (candidato alla segreteria del Pd) che, tout court, dopo le accuse lanciate dal magistrato etneo contro le Ong, gli ha detto di parlare soltanto "attraverso le indagini e gli atti". Sotto scacco anche per le prese di posizione di alcuni politici, che hanno inteso crocifiggere il magistrato catanese piuttosto di mettersi contro potenti organizzazioni facenti capo a "gente di peso", di oltre confine, magari circoscritto e non tanto lontano.
La questione del rapporto tra Ong e traffico di migranti finisce al Csm. L’ultimo capitolo vede protagonista il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro che ha scelto il programma Agorà su Raitre per ribadire il sospetto che le “alcune Organizzazioni non governative sono finanziate dagli scafisti”.
Frontex (l'agenzia Ue che sui occupa dei confini dell'Unione europea) solleva alcune contestazioni alle Ong, che effettuano circa il 40% dei salvataggi nel Mediterraneo, nel Rapporto Risk Analysis 2017:
"Qui c'è la Procura siciliana e Frontex che accusano le Ong. Andremo fino in fondo e chiederemo al ministro dell'Interno Minniti di sapere tutto su questa vicenda, perché non può assolutamente essere lasciata così". Lo afferma Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, in un'intervista a SkyTg24.
L’Italia ha stabilito nel 2015 il record per la concessione della cittadinanza ai migranti provenienti da altri continenti e da altri Paesi europei. Secondo i satio Eurostat riportati dal Corriere della Sera, nel 2014 i neocittadini italiani sono stati 129.887 e nel 2015 la cittadinanza si è aperta per 178.035 persone.
Dietro gli 8.500 migranti sbarcati in Italia durante le festività pasquali sembra esserci "un'azione logistica fuori dal comune, quasi di stampo militare".
Casi medio centenar de organizaciones sociales y de derechos humanos venezolanas enviaron una carta al secretario general de la Organización de Estados Americanos, solicitando la activación de la Carta Democrática Interamericana en el caso de Venezuela, reseñó La Voz de América.