Lo ha detto il commissario europeo all'Economia in audizione alla commissione Affari economici e monetari al Parlamento europeo.
La cena dell'Ecofin finita alle 4 del mattino non ha concluso lo stallo nelle trattative. La bozza presentata dalla presidenza spagnola di turno scontenta tutti, ma una fonte diplomatica spiega: "Abbiamo fatto molti progressi oggi, ma c'è ancora lavoro da fare".
Gentiloni ha dichiarato che non è una bocciatura, ma invita alla prudenza. Giorgetti "tutto come previsto. Andiamo avanti con sano realismo".
La nota del Colle che parla di “divertito stupore”. “Non c’è stato, nello stesso arco di tempo, nemmeno un analogo incontro con il Commissario Ue Gentiloni”. L’incontro tra il capo dello Stato e l’ex premier risale al 20 marzo.
Visto da Bruxelles, quello italiano è un governo "molto meno anti-europeo di quanto molti ambienti europei si aspettavano". Non è una promozione a pieni voti, ma un riconoscimento per "decisioni molto utili e importanti" che l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha preso finora. E lo riconosce senza remore il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, che dagli studi di Otto e mezzo su La 7 sospende parte del giudizio perché, naturalmente, "bisogna vedere cosa succede nei prossimi mesi". "Con Giorgia Meloni, come con tanti governanti europei, - spiega ancora Gentiloni - abbiamo un rapporto epistolare, ci scambiamo messaggi. È molto utile".
Le opinioni sulla proposta Gentiloni-Breton (un piano Sure simile a quello usato durante la pandemia) divergono non solo tra gli Stati ma anche all'interno della stessa Commissione.
L'idea è quella di un nuovo modello Sure che viene proposto dai commissari europei Paolo Gentiloni (Economia) e Thierry Breton (Mercato interno): permettere a tutti gli Stati dell'Unione di ottenere debito (comune) a un tasso molto più agevolato, perché garantito dalla Commissione.
Il commissario europeo: "Col passare delle ore si è capito che minacce e ultimatum di Putin non sono poi così ultimativi".
Crescerà nel 2021 al 6,2% (4,3% nel 2022) oltre le stime del Governo e sopra la media Ue del 5%. Nel 2022 sarà al 4,3%. Nella Ue il Pil salirà del 5%. Previsioni al ribasso per Germania e Spagna, bene la Francia.
È quanto scrive la Commissione europea nel suo rapporto sul nostro Paese nelle previsioni economiche d'estate. Su base annua, la crescita del Pil reale dovrebbe raggiungere il 5% nel 2021 e il 4,2% nel 2022.