L'assassino di Giulia Cecchettin per la prima volta in aula. Ad assistere alla deposizione dello studente il padre Gino, la sorella non ha voluto essere presente: "Ho ancora gli incubi."
L'attivista ambientalista è accusata di disturbo dell'ordine pubblico durante una protesta, lo scorso anno, fuori da una conferenza sui combustibili fossili.
Lo ha stabilito, dopo una lunga camera di consiglio, la terza corte d'assise di Roma che ha annullato il decreto che disponeva il giudizio e trasmesso gli atti al gup. I familiari: "Prendiamo atto con amarezza, ma non ci fermiamo".
«Alla vigilia del processo contro il pirata della strada che ha investito e ucciso il collega dell’Arma dei Carabinieri Emanuele Anzini, lo scorso giugno, a Terno d’Isola, vogliamo manifestare tutta la nostra vicinanza e solidarietà alla sua famiglia, anche a fronte della discutibile decisione dell’Avvocatura di Stato, di rigettare la richiesta di costituzione di parte civile dell’Arma dei Carabinieri».
Il processo è stato rinviato all'udienza del 21/01/2020 per la citazione dei terzi Responsabili civili, Presidenza del Consiglio dei Ministri e MISE (Ministero sviluppo Economico)
Nel medioevo, laddove non esisteva un misurazione del tempo, era il canto del gallo che faceva alzare i contandini, anzi in Francia, per una strana circostanza in cui i galli non cantavano più, i contadini si rivolsero alle autorita del tempo per sanare lìncresciosa situazione. Ora non è così e forse perchè il gallo è distratto dall'inquinamento luminoso, potrebbe persino cantare a tutte le ore del giorno.
Al via da martedì il processo che vede coinvolta la società farmaceutica incolpata di aver agito come un “boss della droga”
Il Comune di Arezzo è stato ammesso come parte civile al processo Banca Etruria che vede imputati i vertici della banca per i reati di bancarotta.
Ma la rogatoria arrivata alla Procura di Milano conferma che il denaro è transitato dalla banca Pkb di Lugano. Carta canta: la rogatoria contenente la documentazione richiesta che dal Ministero pubblico è arrivata alla Procura di Milano conferma la notizia uscita giovedì sera.
Legambiente plaude al sequestro di tre cosiddette collinette ecologiche, disposto dalla Procura di Taranto nell'ambito dell'inchiesta per concorso in getto pericoloso di cose e gestione di rifiuti non autorizzata, al momento a carico di ignoti, ed effettuato dai carabinieri del NOE di Lecce.