Pubblichiamo la Rassegna Stampa scelta e curata dal nostro collaboratore di Vittorio Veneto Carlo Forin che da dieci anni pubblica con noi ricerche linguistiche sul sumero e che si diletta nell'analisi politica
Farindola accompagna con speranza l’impresa dei ragazzi di Rigopiano Inaugurata la “Cuccumella”, struttura turistica realizzata con il sostegno della CEI e la solidarietà di una intera comunità
L’Aquila 14 Luglio 2017 – Il 18 luglio saranno trascorsi sei mesi dalla tragedia di Rigopiano, costata la vita a 29 tra giovani uomini e donne, personale e ospiti dell’hotel che fu travolto e distrutto dalla valanga:
Fiorino d’oro ai vigili del fuoco del team ‘Usar Medium’ e dell’unità cinofila del Comando di Firenze intervenuti nel salvataggio delle persone rimaste imprigionate sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano, in Abruzzo, travolto da una slavina.
Dietro l'hotel Rigopiano Gran Sasso Resort il bosco di faggi è tagliato con precisione da quella che sembra una pista di sci creata artificialmente. Non è così: è stata la valanga di mercoledì 18 gennaio che alle 17,30 da 1.600 di quota ha sradicato il bosco per poi abbattersi, a quota 1.200, sull'albergo, seminando la morte tra i 40 occupanti.
Si continua a scavare tra le macerie dell'hotel Rigopiano, dove tra questa notte e le prime luci dell'alba sono state tratte in salvo altre 4 persone, due donne e due uomini. Sale così a 9 il bilancio dei sopravvissuti alla slavina recuperati dai soccorritori.
Dieci persone, tra cui 4 bambini, sono sopravvissute alla slavina che ha travolto il 18 gennaio l'hotel Rigopiano.
Nel pomeriggio di ieri i numeri erano ballerini prima sei poi otto poi di nuovo sei. Mamma e figlio sono stati estratti vivi in mattinata mentre altri tre bambini sono stati salvati poco dopo le 18. E si lavora senza sosta per raggiungere le altre 5 persone ancora vive sotto le macerie. Nella speranza che ci siano altri superstiti. E questa è la sfida vera delle prossime ore.
Vigli del fuoco, militari del soccorso alpino, volontari e personale della protezione civile hanno passato la notte a scavare nella neve e nel ghiaccio alla luce delle fotoelettriche, con la speranza di trovare ancora in vita qualcuno degli ospiti del resort sommerso da una slavina nel pomeriggio del 18 gennaio. Una speranza che si affievoliva con il passare delle ore. Poi, alle 11.40, l'urlo dei soccorritori: "abbiamo individuato persone ancora vive!".
Il miracolo: estratti vivi 3 bambini dopo 48 ore
Grazie anche alle indicazioni di un dipendente del Rigopiano i soccorritori sono riusciti ad individuare un gruppo di sei persone, tra cui quattro bambini: la moglie e uno dei due figli del cuoco, uno dei due superstiti ritrovati il 19 mattina dagli uomini del soccorso alpino che avevano sfidato la tormenta con ciaspole e racchette per giungere in tempo, sono stati estratti e trasportati in ospedale, sostanzialmente "in buone condizioni"; con gli altri quattro - uno dei quali sembra ferito in modo non grave - i vigili sono rimasti in contatto vocale.
Poco dopo le 18 i vigili del fuoco hanno estratto vivi altri tre bambini dalle macerie dell'Hotel Rigopiano. Si tratta delle tre voci che erano state in precedenza attribuite a una mamma e a due bimbi.
Nel primo pomeriggio unità cinofile e squadre Usar, specializzate nel soccorso e nella ricerca, hanno captato i segnali di un altro gruppo di persone, forse cinque (ma il numero è da verificare). Il lavoro prosegue senza sosta, ma "con grande attenzione", spiegano i pompieri, perché bisogna anche fare i conti con la minaccia incombente rappresentata da una slavina che "non è sotto controllo" e potrebbe ricominciare a slittare verso valle.
Procura di Pescara apre fascicolo contro ignoti per disastro colposo
Nel frattempo, come riporta RaiNews, l'indagine aperta sul disastro dalla Procura di Pescara segna i primi passi ufficiali con un sequestro di documenti nelle sedi della provincia e della prefettura.
Penne (Pescara) - Al menos seis personas fueron rescatadas con vida bajo los escombros del hotel Rigopiano, a los pies del macizo del Gran Sasso, mientras hay esperanza por otros dos y prosiguen de modo incesante las búsquedas de desaparecidos tras la avalancha que destruyó la estructura del spa 4 estrellas de la provincia de Pescara, en Abruzos, centro-sur de Italia. Rescatistas anunciaron que hallaron a más personas con vida, pero no se aclaró si son esas dos personas aludidas por socorristas.
"Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile". Lo ha detto ai medici Giampiero Parete, 38 anni, residente a Montesilvano, uno dei due uomini tratti in salvo che ieri ha allarmato i soccorsi per la valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano di Farindola (Pescara).