Dopo la riabilitazione del Tribunale di sorveglianza di Milano Silvio Berlusconi vede più vicino il suo 'ritorno in Aula'. Cancellati di fatto, in un sol colpo, tutti gli effetti della condanna subita nell'agosto del 2013 per frode fiscale nell'ambito dell'inchiesta Mediaset, compresa l'esclusione dalla vita pubblica per sei anni, ora il Cav è di nuovo candidabile alle prossime politiche. In mancanza di voto anticipato, l'ex premier potrà tentare di entrare subito in Parlamento grazie alle elezioni suppletive, previste dal Rosatellum, ovvero quelle che si tengono ogni qualvolta un parlamentare si dimette in un collegio uninominale. Basterebbe, insomma, un 'prestanome' e il gioco è fatto.