E’ tutto pronto per la quarta edizione del “Cammino della Memoria, della Verità e della Giustizia”. Inserito negli ambiti del Memorial Day, un evento che il Sap organizza dall’anno successivo alle stragi di Capaci e Via D’Amelio, il Cammino della Memoria, della Verità e della Giustizia parte ogni anno da Piazza San Pietro a Roma, dove i pellegrini, dopo la Santa Messa, si avviano a piedi per oltre 400 km, arrivando in Puglia a Monte Sant’Angelo, sede del Santuario di San Michele Arcangelo, protettore della Polizia di Stato.
22enne spara e tenta di uccidere ufficiale dei Carabinieri in pieno centro cittadino. Paoloni (Sap): «Avrebbe potuto ripetersi la tragedia di Foggia. Pene severe per chi tenta di uccidere espressioni dello Stato»
15 agenti feriti. Paoloni (Sap): «Scene di vera e propria guerriglia urbana che nulla hanno a che vedere con lo sport.
«Il senegalese che ha preso a sprangate i due colleghi, era destinatario di due provvedimenti di espulsione ed era già stato arrestato per aver commesso violenza contro le forze dell’ordine. Scarcerato telefonicamente da un PM, l’altro giorno ha tentato di uccidere due poliziotti. Lottiamo contro i mulini a vento».
«Non basta fare appello alle proprie competenze ed invitare ad assistere alle sue lezioni. Uno dei valori fondamentali nell’insegnamento e nell’educazione è quello dell’esempio.
Paoloni (Sap): «Sistema che difendiamo ci avversa. Siamo sbalorditi. Si finisce a processo con la colpa di aver difeso noi stessi e il collega che opera con noi».
"La legittima difesa consente cittadini, ma anche agli operatori del forze dell'ordine, interventi più efficaci e sicuri nel momento in cui si imbatte nei confronti di chi si è introdotto illecitamente nella altrui proprietà".
«E’ troppo tardi e anche troppo facile chiedere scusa dopo 37 anni di latitanza, sbeffeggiando la giustizia».
"Gravissimo quanto avvenuto a Trento nel pomeriggio di ieri. Un collega intervenuto con una pattuglia per sedare una lite tra due nigeriani, è stato colpito al volto con una bottiglia di vetro.
Telecamere e testimoni smentiscono. Fu fermato da quattro agenti della Polizia una sera di novembre 2018, all’interno di un bar ad Aosta, dove dava in escandescenze, dopo una segnalazione al 112. Con sè aveva oggetti atti ad offendere.