Si è conclusa con un bilancio di sei manifestanti morti e almeno altri 30 feriti una battaglia campale svoltasi ieri nelle vicinanze di un impianto per lo stoccaggio di carburante dell'impresa statale Ypfb a Senkata, vicino a El Alto, in Bolivia. Lo riferisce l'Ufficio del Difensore del popolo boliviano.
Continua a peggiorare il clima politico in Nicaragua, dopo che il governo del presidente Daniel Ortega ha messo nel mirino della repressione la Chiesa cattolica, accusata di aver tentato un colpo di stato. Ieri a Managua la solidarietà dei fedeli al clero sotto accusa.
È stata una strage questa domenica in Nicaragua, dove almeno 14 persone fra manifestanti e forze dell'ordine, sono morte negli scontri di piazza. Le proteste a causa del rifiuto di Daniel Ortega, uomo forte di Managua, di anticipare le elezioni.
"Si sono mangiati tutto. Nelle casse dell'ente previdenziale nicaraguense non c'è più nulla". Lo dicono i cittadini che partecipano alla veglia per le vittime degli scontri nelle strade del paese centramericano. Già una trentina i morti, fra manifestanti e polizia. Tema del contendere la riforma dellle pensioni del sempiterno presidente Daniel Ortega che però nascondono anche un malessere più profondo.
Sono scesi in piazza a Port Au Prince gli haitiani. Il loro grido di protesta è diretto al governo che ha aumentato le tasse: circa 3 settimane fa i legislatori hanno approvato una finanziaria impopolare che prevede un aumento dell’aliquota anche su tabacco, alcol e passaporti.
Caracas (Venezuela) - “Attacco paramilitare di tipo terrorista”. Così i vertici delle forze armate venezuelane definiscono il tentativo d’assalto avvenuto domenica mattina alla base militare di Valencia, una delle più importanti del Paese. Ma il caotico intervento per reprimere quello che viene descritto come un golpe non ha impedito la fuga di parte del commando che, secondo lo stesso Presidente Nicolas Maduro, è fuggito con un carico di 93 kalashnikov e 40 lancia-granate.