Silvio Berlusconi e Matteo Salvini uniti sul futuro del centrodestra. Il Cavaliere in diretta telefonica alla festa della Lega a Milano Marittima loda il segretario leghista, dice che è un leader più forte da quando rappresenta tutta la coalizione e conferma: avanti tutta sulla federazione.
Il partito di Giorgia Meloni denuncia l'assenza di un suo esponente nei nuovi vertici di Viale Mazzini. Salvini getta acqua sul fuoco: "Ci sarà spazio per tutti".
L'appello del leader di Forza Italia a Salvini e Meloni: "Nessuna identità va sacrificata, modello è il partito repubblicano Usa. Fino a oggi il centro-destra si è dimostrato unito e spesso vincente nelle occasioni elettorali ma non sempre ha saputo governare unito o rimanere unito all'opposizione.
In una lettera pubblicata dal quotidiano Il Giornale il leader di Forza Italia spiega che la riforma della tassazione è "uno degli obiettivi con i quali partecipiamo al governo Draghi". No assoluto a qualsia forma di patrimoniale o tassa si successione.
Per il leader di Forza Italia la ripresa economica non potrà esserci "se il 60% della ricchezza prodotta viene incamerata dallo Stato con le tasse". Sul centrodestra: "Giorgia Meloni una risorsa ma il futuro premier lo sceglieranno come sempre gli elettori".
I pentastellati in standby aspettano le modifiche dello Statuto dopo l'intervento dell'ex premier. Ancora diversi i nodi da sciogliere.
Colloquio tra i leader di Lega e Forza Italia: ribadita la volontà di dare un contributo per risollevare il Paese. Giorgetti: "Perimetro deciso da Mattarella, noi dentro, chi vuol rompere si prende la responsabilità".
Il leader di Forza Italia: "Non nasce nuova maggioranza politica". Berlusconi: "Con Draghi senza calcoli politici, il premier incaricato decida sulla qualità". Per il leader di Forza Italia: non sarà un governo tecnico,ma di unità nazionale. Della svolta di Salvini non si stupisce, "era stato già al governo col M5S" mentre si "rammarica" per la scelta della Meloni.
Per il leader di Forza Italia: non sarà un governo tecnico,ma di unità nazionale. Della svolta di Salvini non si stupisce, "era stato già al governo col M5S" mentre si "rammarica" per la scelta della Meloni