Con l’espressione “public history” nel mondo anglosassone vengono definite le iniziative di divulgazione della storia. Un fenomeno che ha preso piede anche in Italia negli ultimi anni: con grande rapidità sono sorte numerose associazioni che coinvolgono migliaia di appassionati e cultori in diverse parti del paese.
Allo scrivente piace parlare, in queste elezioni, con quanti lo vorranno – e la testata è aperta a tutti – per conoscere cosa propongono quelli che nelle liste si candidano per il consiglio comunale.
La sala è lunga e stretta, trenta o quaranta sedute e posti in piedi. I due giovani fremono attardati a curare ogni particolare dell’audio e delle slides con poche parole, essenziali per il tema da convegno, una bella spuntata di sale in una campagna elettorale smorta, dove si fa fatica a capire da che parte andiamo.