Tra il 1940 e il 1945 la città ligure subì pesanti bombardamenti aerei e dal mare che danneggiarono o distrussero 11mila edifici, radendo al suolo il porto industriale. I civili uccisi furono 2mila.
Che il malumore sia diffuso lo dimostra anche il voto della scorsa settimana alla Camera sul decreto Ucraina che prevede anche l'invio di armi, dove si sono registrate numerose assenze.
Proprio mentre Mosca minaccia l'Italia di ripercussioni e attacca il ministro della Difesa Guerini definito "un falco", Roma si appresta a confermare il pieno appoggio a Kiev.
Il leader ucraino ha parlato di "nuove istituzioni e nuove alleanze" per fermare la guerra e ha parafrasato il celebre "I have a dream" di Martin Luther King, declinandolo in "Ho un bisogno". Ma in 20 minuti ha citato anche Pearl Harbor, l'11 settembre e il Monte Rushmore.
Le forze di Mosca continuano ad assediare il porto meridionale di Mariupol. La capitale Kiev rimane sotto il controllo ucraino così come Kharkiv a Est, nonostante i pesanti bombardamenti russi. Le forze russe hanno preso Kherson nel sud e hanno circondato i centri urbani della regione.
Il portavoce di Putin, Peskov: "Si tratta di una affermazione nuova. Le abbiamo prestato attenzione. Questo è un movimento in senso positivo. Ora dobbiamo analizzarla".