ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Ciudad del Vaticano - Casi cuatro millones de fieles tomaron parte en 2016 en encuentros con el papa Francisco en el Vaticano.

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Città del Vaticano - "Il mondo odia i cristiani per la stessa ragione per cui ha odiato Gesù, perché Lui ha portato la luce di Dio e il mondo preferisce le tenebre per nascondere le sue opere malvage". Lo ha detto Papa Francsco all'Angelus dedicato al martirio di Santo Stefano, il primo di una lunga serie che continua fino ad oggi. "C'è opposizione - ha osservato il Papa - tra la mentalità del Vangelo e quella mondana. Seguire Gesù vuol dire seguire la sua luce, che si è accesa nella notte di Betlemme, e abbandonare le tenebre del mondo".

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Città del Vaticano - "In queste ore il nostro animo è ancora una volta scosso da tristi notizie relative a deplorevoli atti di terrorismo e di violenza, che hanno causato dolore e morte. Penso ai drammatici eventi di Monaco in Germania e di Kabul in Afghanistan, dove hanno perso la vita numerose persone innocenti". Lo dice il Papa al termine dell'Angelus a Piazza San Pietro.

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Lunedì, 07 Settembre 2015 11:12

Migranti, l’appello del Papa all’Angelus

"In prossimità del Giubileo della Misericordia, rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi. Un gesto concreto in preparazione all’Anno Santo della Misericordia". Così Papa Francesco, in occasione dell’Angelus in piazza San Pietro.

"Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa ospiti una famiglia - ha detto il Santo Padre - incominciando dalla mia diocesi di Roma. Mi rivolgo ai miei fratelli Vescovi d’Europa, veri pastori, perché nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, ricordando che Misericordia è il secondo nome dell’Amore: ’Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me’ ".

"La Misericordia di Dio - sono le parole di Papa Francesco - viene riconosciuta attraverso le nostre opere, come ci ha testimoniato la vita della beata Madre Teresa di Calcutta, di cui ieri abbiamo ricordato l’anniversario della morte. Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede di essere ’prossimi’, dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: ’Coraggio, pazienza!...’. La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura".  romanotizie

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