Le celebri Ninfee di Claude Monet (Parigi 1840 – Giverny 1926), provenienti dagli Stati Uniti, esposte alla Fondazione Magnani Rocca insieme ad altri due capolavori del pittore francese, anticipano il tema della serialità, che sarà proprio della Pop Art, e rappresentano quasi una profezia dell’Informale.
Settembre e, per chi ama l’arte, sarà un mese veramente magnifico. Sono almeno dieci gli appuntamenti da non perdere, tutti in luoghi davvero belli, fuori dalla calca delle grandi città
Un contesto d’eccezione, la “Villa dei Capolavori”, sede della Fondazione Magnani Rocca, a Mamiano di Traversetolo nel parmense, propone, dal 3 settembre, “Le Ninfee di Monet” e aggiunge, dal 10 settembre “Italia Pop”, l’arte degli anni del boom (entrambe sino all’11 dicembre).
Dal 10 settembre all'11 dicembre 2016 la Fondazione Magnani Rocca, presso Parma, ospita una grande mostra sulla Pop Art italiana, composta da circa settanta opere provenienti da importanti istituzioni pubbliche e prestigiose collezioni private.
Da mare a mare, anzi da Oceano a Laguna, lungo percorsi che si sono dipanati, intrecciati, fusi in giro per tutta l’Europa. Questa è la grande avventura d’arte che descrive l’affascinante mostra che Giandomenico Romanelli ha deciso, su invito della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, di raccontare al pubblico di Palazzo Roverella, a partire dal 17 settembre 2016.
Bergamo: cresce la passerella in Piazza Vecchia. 68 metri di natura selvaggia, dalla pianura alla montagna, tra arte e cultura dal 7 al 25 settembre 2016
Una “POrta” sul Grande Fiume. Dal 29 agosto al 15 novembre 2016, Antonella De Nisco protagonista a Piacenza con un progetto d'arte ambientale teso a dare voce al paesaggio e segnare un percorso di riavvicinamento al Po, custode di un'identità ancestrale da riscoprire e valorizzare.
“Con tutte le artiste da me invitate ad esporre a Studio.ra ho riscontrato un’intesa, una sintonia. Attraverso il racconto della nostra identità sociale e professionale, delle nostre storie di vita, abbiamo realizzato un reciproco scambio di accrescimento personale.
Si concludono con una grande mostra a Città di Castello (Perugia) le celebrazioni per il centenario della nascita di Alberto Burri, iniziate nel 2015 con importanti rassegne al Guggenheim Museum di New York e al Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Dusseldorf.
Dopo il rilevante successo della mostra Alberto Burri: The Trauma of Painting dell’ottobre 2015 al Solomon R. Guggenheim di New York e della successiva tappa presso il Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf, le Celebrazioni del Centenario della nascita del grande artista italiano si concluderanno con un nuovo straordinario appuntamento espositivo a Città di Castello, suo luogo natale.