Nuovo passo in avanti verso la creazione di una macchina intelligente capace di imitare il cervello umano. Un gruppo di ricercatori francesi del National Center for Scientific Research (Cnrs) a Thales e delle università di Bordeaux, di Paris-Sud e di Evry, ha creato una sinapsi artificiale in grado di apprendere autonomamente.
Testata anche la caffeina, in questo caso il miglioramento non è statisticamente significativo. Potenziare le proprie abilità mentali fino a diventare un 'mago degli scacchi' con l'aiuto di una pillola?
Quasi 4 milioni i malati di diabete in Italia, nel 90% dei casi si tratta di diabete di tipo 2: cattiva alimentazione e obesità tra le prime cause
Ibisogni dei malati di epilessiatra definizione di unpiano di interventorichiesto dallaWorld Health Assembly della WHOe doveri costituzionaliditutela della salutenel convegno "L'epilessia esiste. Parliamone", che si terràgiovedì 29 settembre, presso la Sala Crociera Alta di Giurisprudenza. Ore 8.30, via Festa del Perdono 7.
Anticorpi monoclonali 'spazzini' per ripulire il cervello dalle placche beta-amiloidi e contrastare il morbo di Alzheimer.
Washington - Il virus Zika non si limita a causare microcefalia (testa più piccola rispetto al resto del corpo) nei neonati ma può causare danni simili all'Alzheimer nel lungo periodo anche negli adulti. È quanto è emerso da una ricerca pubblicata sulla rivista 'Cell Stem Cell' secondo la quale si è visto che nelle cavie in cui è stato inoculato il virus, le cosiddette "staminali neuronali" (che danno poi vita alle cellule del cervello) vengono colpite.
Che la dieta mediterranea composta principalmente di frutta e verdura, cereali integrali e legumi, potesse essere una componente essenziale per mantenere sano il corpo era già noto ma che fosse determinante per aiutare anche il cervello, ancora non era stato spiegato.
Identificata la regione del cervello che controlla la generosità. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas).
I rischi del virus Zika potrebbero non essere limitati alle anomalie cerebrali provocate nei feti in sviluppo nel grembo materno, fenomeno su cui si stanno accumulando sempre più evidenze.
L'utilizzo eccessivo di Internet può avere un impatto negativo sulla funzione immunitaria e ci rende più soggetti a raffreddori e influenza.