ROMA – Sanità, malnutrizione, gestione dell’emergenza rifugiati, contrasto al terrorismo e de-radicalizzazione degli ex combattenti. Sono questi i principali settori che vedono impegnata da 15 anni l’Italia in Sudan, come spiega alla DIRE Vincenzo Racalbuto, direttore dell’agenzia per la Cooperazione italiana allo sviluppo (Aics) di Khartoum.