Due milioni e mezzo di donne in quasi 700 luoghi - dal'Antartide alla Moscova, da Los Angeles a Tokyo - marciano contro Donald Trump, che il 20 gennaio si è insediato alla Casa Bianca. Secondo gli organizzatori di #WomensMarch che tengono il conto sul sito www.womensmarch.com: le "sister" (sorelle) sono 2.587.190 in 673 località in tutti i continenti.
Città Del Messico (Messico) - Si infiamma la protesta contro i rincari della benzina in Messico. I manifestanti hanno deciso di bloccare le autostrade, saccheggiare centri commerciali, costringendo alla chiusura numerose stazioni di servizio.
Dal sito delle donne e da una sollecitazione sul social forum, recuperiamo questa domanda, la facciamo nostra e pubblichiamo il loro testo e le foto. Ci sembra il minimo che noi, nel nostro piccolo, possiamo fare in questo oscurantismo generale dove ognuno sta a guardare il proprio dito.
Rio de Janeiro (Brasile) - È finita in scontri tra polizia e manifestanti, la mobilitazione promossa a Rio de Janeiro per protesta contro i tagli alla spesa pubblica previsti sia a livello di stato che a livello federale e destinati a ripianare l’enorme buco causato dalle Olimpiadi.
Houston - Gli appelli all'unità del presidente Barack Obama e della candidata sconfitta, la democratica Hillary Clinton, non sono bastati a fermare le proteste di piazza, esplose in numerose città degli Usa per contestare la clamorosa elezione alla Casa Bianca del repubblicano Donald Trump.
Sembra un copione che si ripete, lo era con Berlusconi, si riprende con Renzi. La notizia che riporta l’Ansa la commentiamo cosi: è la risposta di Firenze che richiama quella del Paese, non è affatto in discesa la posta in gioco del Referendum e non solo.