Per l'ubicazione dei centri sorvegliati per i migranti "vedremo: qualche Paese informalmente ha già dato la disponibilità, non l'Italia. Vedremo, ovviamente è un po' difficile pensare ai Paesi scandinavi, ma non è escluso nessun Paese, neanche la Francia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo.
“Gli esiti del vertice almeno un fatto nuovo l’hanno prodotto: ci hanno fatto scoprire che la ruspa di Salvini è di cartone. Dopo mesi e mesi di chiassosa intolleranza verso i migranti e di dura accusa nei confronti della gestione Ue, la più volte promessa rivoluzione sulla gestione del fenomeno ha prodotto un nulla di fatto”.
Sul tema dei migranti "mi fido delle cose scritte, vediamo gli impegni concreti, vediamo che succede". Lo dice Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell'Interno, a Radio Capital, commentando quanto sta avvenendo a Bruxelles dove è in corso il consiglio d'Europa. "La novità - aggiunge - è che si è discusso di una proposta italiana, dei nostri bisogni, mentre prima eravamo noi a seguire le proposte degli altri".
Sono da poco passate le 4.30 quando il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, dopo una maratona di trattative durata 13 ore in totale, otto e mezzo delle quali dedicate ai migranti, annuncia l'accordo a 28 sul dossier migranti. Poco dopo i leader iniziano ad uscire alla spicciolata dal palazzo del consiglio europeo.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è riservato di valutare il voto sull'intero documento delle conclusioni del Consiglio Europeo, che ha un unico numero di protocollo, non solo su una parte. Lo si apprende da fonti italiane, mentre è in corso il summit dei capi di Stato e di governo. Per Conte, insomma, nothing is agreed until everything is agreed, come si ripete sempre a proposito dei negoziati sulla Brexit, cioè niente è concordato finché non c'è accordo su tutto.
Il ministro dell'Interno pubblica sui social le riprese della sua visita: "Una risposta a quelli che dicono che non si possono rimandare gli immigrati in Libia perché è un Paese pericoloso". E su Lifeline a Malta rivendica "un altro successo italiano"
La nave Lifeline ha agito "contro tutte le regole". Lo afferma il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, in una conferenza stampa sulla sua giornata romana. Macron ha detto che la nave Lifeline "ha fatto il gioco degli scafisti e non ha rispettato le regole né la Guardia costiera libica".
A margine della vicenda della nave Ong Lifeline, il nostro contributo di riflessione che non può prescindere dalla ricerca della verità, contro gli slogan e le dichiarazioni spot.
Conclusa la riunione di Bruxelles, preparatoria del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. L'Italia ha portato un documento in dieci punti all'esame dei governi. Conte, "sono soddisfatto"
Emmanuel Macron ancora contro i populisti, anche italiani, che comunque non cita esplicitamente. "Voi li vedete crescere come una lebbra - ha detto il presidente francese in un discorso a Quimper - un po' dappertutto in Europa, nei Paesi in cui non pensavamo fosse possibile vederli tornare. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e ci abituiamo. Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza".