"Con 65 sopravvissuti a bordo siamo ora sulla rotta per Lampedusa. Non siamo intimiditi da un ministro dell'Interno, ci dirigiamo verso il porto sicuro piu' vicino". Lo scrive su Twitter l'Ong Sea Eye che gestisce la nave Alan Kurdi.
La gestione dei diversi casi di navi Ong che hanno fatto rotta verso l'Italia dipinge un quadro molto chiaro di come si sono sviluppati in questi 15 mesi i rapporti nella maggioranza
Il presidente del Consiglio scrive al suo vice chiedendogli di autorizzare lo sbarco dei minori. Il titolare del Viminale risponde: "Lo farò, mio malgrado"
Una barca di legno si è capovolta al largo della costa di Komas, una città ad est della capitale Tripoli, Potrebbero essere fino a 150 i morti.
L’AQUILA – L’Arcivescovo dell’Aquila, Card. Giuseppe Petrocchi, ha ricevuto il Presidente del Centro Abruzzese di Ottawa, Nello Scipioni, recatosi dal porporato per portare il saluto della numerosa comunità regionale nella capitale canadese.
Via libera dal governo di Malta allo sbarco dei 65 migranti a bordo della Alan Kurdi, la nave di Sea Eye. Saranno poi tutti ricollocati in altri Paesi europei, fa sapere il premier Joseph Muscat.
"Con 65 sopravvissuti a bordo siamo ora sulla rotta per Lampedusa. Non siamo intimiditi da un ministro dell'Interno, ci dirigiamo verso il porto sicuro piu' vicino". Lo scrive su Twitter l'Ong Sea Eye che gestisce la nave Alan Kurdi.
La ONG: " Felici di aver strappato 54 vite umane all'inferno della Libia ma ora serve subito un porto sicuro per nave Alex" Tutti salvati i 54 migranti da "Alex Mediterranea", tra le quali 3 donne incinte e 4 bambini, che si trovavano a bordo di un gommone al largo della Libia.
Non è nostro costume dare ragione a priori, il caso della nave della ONG Sea Watch 3 merita di osservare i fatti col dovuto distacco della cronaca, certamente le leggi, stavolta dura lex... è davvero dura, vanno rispettate.
La manovra (politica) del comandante della nave tedesca battente bandiera olandese si conclude con l’arresto del primo e il sequestro della seconda.
Basta, entriamo. Non per provocazione, per necessità, per responsabilità". Così dal profilo twitter, la Sea Watch 3 ha annunciato l'intenzione di entrare nelle acque territoriali italiane.