Questa mostra, “La Scienza del fare”, che si inaugurerà all’Aquila il 25 settembre alle ore 18 al Palazzetto dei Nobili, è dedicata a Leonardo da Vinci, colui che seppe unire Arte e Scienza.
La mostra propone circa cinquanta ritratti di piante ad acquerello che ne rappresentano le caratteristiche morfologiche e botaniche attraverso il minuzioso disegno dal vero e l’applicazione molto controllata del colore, così da rendere sulla carta le diverse consistenze e trasparenze dei tessuti vegetali.
L’intento di creare, scolpire e forgiare determinate opere artistiche, vuole riproporre la cosiddetta “Vetrina Italiana”, ripercorrendo la nostra storia, ma soprattutto ponendo l’attenzione sui tipici quesiti esistenziali (chi siamo e da dove veniamo), quesiti a cui “ Tesori Forgiati, l’Arte della Bottega di John Traetta ” cerca di svelarne l’arcano mistero.
Sarà visitabile dal 9 ottobre 2019 al 15 marzo 2020, al Museo di Roma (Palazzo Braschi), la mostra Canova. Eterna bellezza: una “mostra-evento”, sottolinea Zètema in una nota, “dedicata al legame di Canova con la città di Roma che, fra Settecento e Ottocento, fu la fucina del suo genio e un’inesauribile fonte di ispirazione”.
Dall’11 al 18 agosto l’appuntamento con la mostra e il mercato dell’antiquariato e del modernariato. Inaugurazione sabato 10 agosto ore 18.00
TARANTO. Dopo La Lopa Matera, toccherà al Castello Aragonese di Taranto (Galleria Meridionale) ospitare dal 24 agosto al 1° settembre 2019 la Mostra fotografica di Cataldo Albano “MATERA I SASSI”, che illuminerà successivamente la città di Verona (dal 25 ottobre).
Organizzata dall'Associazione Presidi del Libro, Regione Puglia e Fondo per la Coesione e lo sviluppo, mostra Per Amore e per Gioco al Castello Muscettola Leporano (Ta) dal 2 al 7 agosto 2019 ore 19,30.
S’inaugura venerdì 12 luglio alle 19 l’antologica “I colori del cuore. Omaggio a Matera e alla Basilicata” di Constantin Udroiu ospitata nella storica sede del Circolo La Scaletta, in via Sette Dolori 10, fino al prossimo 21 luglio.
Sino a ottobre la mostra fotografica allestita nella cinquecentesca Torre Matta di Otranto, pronta a volare subito dopo a Roma e a Mosca