"Stracciamo lo statuto del Pd, sciogliamolo e rifondiamolo. Non serve cambiare nome. Mettiamo insieme un pezzo di paese che non condivide le politiche di questo governo: dobbiamo costruire una risposta dopo la sconfitta che sia all'altezza della sfida. Il partito com'è oggi non funziona.
"La sinistra rinchiusa in un antro a discutere se il calendario va tenuto diritto oppure a rovescio, la destra schizofrenica che in una mano brandisce la clava di Salvini e nell'altra il portafogli (ormai vuoto) di nonno Silvio, il terzo polo che governa Roma come se fosse una iattura".