ANNO XIX Febbraio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Riceviamo e pubblichiamo

 

Abbiamo già avuto modo in passato di esprimere il nostro parere – unitamente ad altri - sulla concessione Grimaldi senza per altro ricevere alcun riscontro pratico.

Non avevamo e non abbiamo nulla contro la presenza di Grimaldi a Brindisi, tutt’altro ne siamo contenti perché è la conferma delle notevoli potenzialità del nostro porto. Ma non siamo affatto favorevoli alle condizioni contenute nella concessione, posto che sia sensato dare in uso le uniche banchine operative disponibili nel porto.

Sarebbe più saggio aumentare gli accosti e solo dopo valutare la necessità di quante darne, a quali condizioni darle e a chi darle (nel senso che potrebbe essere un terminalista puro anziché un armatore). Comunque sia una durata di venti anni la giudichiamo estremamente eccessiva dal momento che il periodo concesso dovrebbe essere strettamente legato alla qualità e alla quantità degli investimenti che il concessionario si impegna a fare. Non ci sembra questo il caso.

I termini (la durata, il quantum ed altro) concessi nell’accordo sono tali da poter fare configurare il danno erariale. Pertanto alla luce di ciò e dell’ormai prossimo scenario causato dalla riforma dei porti – e  consiglieremmo alla politica di concentrarsi su quel versante per evitare al porto l’ennesimo schiaffo – riteniamo sia responsabile annullare la riunione del Comitato portuale del 1 luglio prossimo o ritirare l’ordine del giorno.

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Published in Brindisi
Venerdì, 07 Agosto 2015 07:09

Taranto - Verdi:"Manifesta illogicità"

La situazione del porto di Taranto è la prova provata, se ancora ce ne fosse bisogno, che le scelte sulle questioni tarantine vengono fatte senza  rispettare i più elementari principi della logica e del buon senso. Il porto di Taranto è stato finora uno scalo commerciale, non turistico.
Published in Taranto

Roma - Nelle prime ore della mattinata i finanzieri del comando provinciale di Roma hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei componenti di una associazione criminale facente capo a Mauro Balini, noto imprenditore operante nel settore turistico ed immobiliare, nonché presidente del porto turistico di Roma, a Ostia.

Published in Roma

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