ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

L'assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli rende noto che, nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre, gli agenti della Polizia municipale e gli ispettori dell'AMIU hanno elevato 68 sanzioni nel corso dei controlli sul corretto conferimento dei rifiuti in cui sono quotidianamente impegnati da diversi mesi in tutti i quartieri della città.

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L'Associazione dei Medici per l'Ambiente (ISDE Italia) esprime totale dissenso per quanto riportato dai media circa la posizione di Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) attraverso un comunicato stampa - di cui non esiste traccia nel sito Web istituzionale - sulle presunta utilità ed innocuità degli inceneritori di 3° generazione.

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Tanto tuonò che piovve. Sono particolarmente interessato a questa legge. Per anni dal 2010 a Taranto, con alcuni interventi sulla stampa, c'è stata polemica al tema da me sollevato sul fatto che l'Amiu calcola la frazione mista in ingresso all'impianto di selezione come quota per il dato della raccolta differenziata.

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Sono stati comunicati in questi giorni i dati ufficiali ARPA sulla gestione rifiuti in Emilia-Romagna nel 2015: Parma al 74%. Risultati oltre le aspettative quelli di Parma che, con il 74,2% di raccolta differenziata, risulta essere di gran lunga il miglior Comune capoluogo in regione, con un +6,3% rispetto al 2014.

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Sono stato oggi in audizione in Commissione Ambiente alla Regione Puglia. Si vorrebbe approvare a breve una revisione della legge sui rifiuti guardando non ad esempi virtuosi ma al pessimo modello dell’agenzia regionale accentratrice di poteri già operativa in Emilia Romagna. Caro Presidente Michele Emiliano, sarebbe l’ennesimo errore. C’è bisogno di un radicale cambiamento di approccio rispetto a quanto sino ad ora è stato fatto: favorire una ben definita parte di imprenditoria privata che ha accresciuto i propri profitti a danno dell’ambiente e della salute dei pugliesi.

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Riceviamo e pubblichiamo nota regionale - Abbiamo siglato questa mattina la convenzione-quadro per lo sviluppo della raccolta differenziata in Campania con il Conai-Consorzio Nazionale Imballaggi l'ANCI Campania.

Intanto si conferma che l'amministrazione regionale della Campania è una della amministrazioni più fortemente ambientaliste, se ci liberiamo degli ideologismi e guardiamo alla sostanza. Sapete che ci siamo dati una linea che punta a risolvere definitivamente in Campania il problema dei rifiuti e della gestione del ciclo dei rifiuti nel corso di questa legislatura. 

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Mercoledì, 06 Luglio 2016 00:00

Bari - Rifiuti, scongiurata l'ecotassa 2016

Oggi, l'assessore all'ambiente Pietro Petruzzelli ha reso noti i dati percentuali della raccolta differenziata alla data del 30 giugno 2016, data ultima per raggiungere l'obiettivo utile per esentare il comune di Bari dall'aumento dell'ecotassa regionale.

Per il secondo anno consecutivo i cittadini di Bari non pagheranno l'aumento dell'ecotassa grazie alla loro collaborazione e ai comportamenti virtuosi adottati rispetto alla raccolta differenziata che al 30 giugno 2016 ha registrato il 43,91%, dato che registra una crescita di 8 punti circa, superando i 5 punti richiesti. A novembre del 2015 infatti, il dato validato dalla Regione sulla raccolta differenziata era pari al 35,93%, ed entro il 30 giugno si sarebbe dovuta dimostrare la crescita di 5 punti percentuali, raggiungendo almeno il 40,93.

"Questo dato è la testimonianza che i baresi stanno cambiando le loro abitudini - commenta l'assessore all'ambiente Petruzzelli - Negli ultimi 7 mesi la raccolta differenziata è cresciuta di oltre 8 punti, e negli ultimi due anni, siamo cresciuti di oltre 16 punti percentuali (27,49% - 43,91%). Questo risultato è ancora più incoraggiante perché raggiunto ancora prima di aver introdotto il sistema di raccolta porta a porta che comincerà in una serie di quartieri entro la fine dell'anno. Non deve essere sottovalutato il fatto che questo risultato permetterà al Comune di Bari di risparmiare circa 1,5 milioni di euro che avremmo speso a causa dell'aumento paventato di circa 15 euro per ogni tonnellata conferita in discarica. Con la raccolta differenziata però si può risparmiare ancora di più sulla tassa sui rifiuti, perché nell'ultima manovra tributaria è stato confermato lo sconto del 25 sulla parte variabile della TARI per le famiglie baresi che vivono nei quartieri che superano il 50% di raccolta differenziata. Voglio ringraziare tutti i cittadini per gli sforzi compiuti e per la determinazione che stanno dimostrando nel provare a cambiare le loro abitudini sulla raccolta dei rifiuti. Ovviamente siamo consapevoli che dobbiamo fare ancora tanti passi in avanti per rendere il servizio dell'AMIU efficiente e per contrastare tanti comportamenti incivili che purtroppo sporcano la città in cui viviamo tutti, ma questa è la strada che dobbiamo e possiamo percorrere insieme. Dai dati che abbiamo esaminato si conferma la straordinaria prestazione nella raccolta di carta e cartone, raggiungendo le 2800 tonnellate, nel solo mese di giugno, per una percentuale che si attesta sul 17%, regalando a Bari il primato del sud Italia come certifica COMIECO, mentre possiamo fare ancora molto sulla frazione organica, che nonostante la crescita (giugno 2016 circa 2000 tonnellate - pari a circa il 12%), siamo ancora fortemente limitati dalla carenza di impianti sul territorio. Gap che colmeremo con la realizzazione dell'impianto di compostaggio dell'Amiu. La nota dolente che si può estrapolare dai dati consegnatici è la produzione pro capite giornaliera di rifiuti dei baresi che è pari a quasi 1,7 kg, rispetto alla media regionale di 1,2Kg. Questo dato, che si attesta su 58 tonnellate di rifiuti raccolti complessivamente in un anno, purtroppo conferma il fenomeno della migrazione dei rifiuti che sembrerebbe in crescita tanto da stimare la presenza di un'altra città, delle dimensioni di Foggia, all'interno di Bari. Anche per questo stiamo progressivamente eliminando i cassonetti dalle complanari e dalle zone di accesso alla città dei pendolari. Infine per incentivare e stimolare il comportamento virtuoso dei baresi e per dare una risposta immediata a questo cambio di passo, chiederò all'AMIU di potenziare gli svuotamenti dei cassonetti per la raccolta della plastica fino a 4 volte alla settimana e di aumentare il lavaggio delle strade e delle limitrofe ai cassonetti".

"La percentuale elevata di differenziata raggiunta non è un punto di arrivo, ma un altro gradino di una crescita continua, che negli ultimi due anni ha permesso praticamente di raddoppiare le percentuali - commenta il presidente dell'Amiu Gianfranco Grandaliano -. Siamo coscienti che il servizio può e deve sempre essere migliorato, ma i progressi sono evidenti e certificati dai numeri. Tuttavia il maggior merito è dei cittadini baresi, che con costanza si stanno abituando a differenziare, risparmiando risorse economiche e facendo del bene all'ambiente. Se oggi, tra le GWEN GLI AMICI DI SPINO per Agoràgrandi città metropolitane, non solo del Mezzogiorno, Bari è un esempio virtuoso di crescita, lo dobbiamo alla collaborazione con i baresi per bene, che rispettano le regole e la città. Ora non dobbiamo mollare e cercare di migliorare ulteriormente, anche se l'asticella è sempre più alta e sarà sempre più difficile farlo, ma sono certo che tutti sapremo essere all'altezza della situazione e degli obiettivi ambiziosi che ci attendono".

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Lunedì, 04 Luglio 2016 10:33

Parma al Festival Zero Waste a Parigi

Parma torna a far parlare di sé a livello internazionale a distanza di pochi giorni dall’evento al Comitato delle Regioni di Bruxelles, nel contesto del Festival Zero Waste di Parigi

3 giorni di incontri, discussioni e laboratori che si sta tenendo negli spazi del Cabaret Sauage alla Villette (http://www.festival.zerowastefrance.org/).

L’assessore all’ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli è intervenuto in due momenti nella giornata di apertura il 30 giugno, portando l’esperienza del percorso fatto dalla città che in 4 anni ha permesso di ridurre del 60% il rifiuto residuo procapite raccolto con il sistema porta a porta.GUSTAV GLI AMICI DI SPINO Gustav

Parma, unica amministrazione italiana invitata al Festival, ha suscitato Interesse tra i molti intervenuti anche per i risultati ottenuti nella raccolta dei rifiuti organici dove si sono raddoppiati i quantitativi procapite inviati a compostaggio e per il processo di tariffazione puntuale che ha permesso di ridurre i costi del servizi per la gran parte delle utenze domestiche e non domestiche della città.

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Raccolte 23.706 tonnellate, l'8% in più rispetto al 2014. I dati del Dossier annuale Emilia-Romagna

 

Che fine fanno gli elettrodomestici, i televisori, i computer, i telefoni cellulari una volta che vengono buttati via? In Emilia-Romagna la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti “Raee”, funziona. 
La regione nel 2015 mantiene il secondo posto in Italia per quantità raccolta: 23.706 tonnellate, l’8% in più rispetto al 2014. In crescita anche la raccolta media pro capite, che raggiunge i 5,33 chilogrammi per abitante (erano 4,93 l’anno precedente): tutte le province superano quindi l’obiettivo dei 4 chilogrammi per abitante fissato dall’Unione europea. 

Molto positivo l’andamento della raccolta nei primi cinque mesi del 2016: l’incremento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è del 29%.  Capillare e articolata la rete di raccolta, in grado di servire il 100% della popolazione: nel 2015 i Centri di conferimento sono passati da 386 a 394, di cui 362 comunali e 32 “altri centri”, rivolti ad installatori e distributori. Quindi 8 centri di raccolta ogni 100 mila abitanti; un dato superiore alla media nazionale, che è di 6 strutture.

I dati emergono dal Dossier annuale Emilia-Romagna realizzato dal Centro di coordinamento Raee e illustrato da Paola Gazzolo, assessore regionale alle Politiche ambientali, e Sara Mussetta, della segreteria tecnica del Centro di coordinamento Raee. 

L’obiettivo è quello di occuparsi del rifiuto dalla prevenzione al recupero, anche perché i Raee, se da un lato sono rifiuti particolari per il loro potenziale impatto ambientale, dall’altro rappresentano, se adeguatamente trattati, una fonte di risorse di elevato valore economico, che può essere riutilizzata nei cicli produttivi. 

In questa direzione vanno le azioni finalizzate ad intercettare ancora meglio questa tipologia di rifiuti, per favorirne la raccolta: sono sempre più numerosi i contenitori per le lampadine e i piccoli elettrodomestici, come ad esempio gli asciugacapelli e i telefoni cellulari, collocati in luoghi facilmente accessibili e vicini ai cittadini, in primis i centri commerciali. 

Il commento

"Il risultato rende merito innanzitutto ai cittadini della nostra regione, che si stanno dimostrando sempre più sensibili e scrupolosi nella raccolta, e al tempo stesso è frutto di precise politiche ambientali, che considerano i rifiuti una risorsa- sottolinea l’assessore Gazzolo-. La Regione si è data una legge sull’economia circolare, prima in Italia, e un nuovo Piano di gestione dei rifiuti, che mette al centro la raccolta differenziata e il riciclo di materia. In tutte le province la raccolta pro capite è superiore agli obiettivi fissati dall’Unione europea. Siamo molto soddisfatti- conclude Gazzolo- ma vogliamo fare ancora meglio nei prossimi anni, per raggiungere il traguardo che l’Europa ci pone: arrivare entro il 2019 a raccogliere il 65% delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato”. 
“Nel 2015 l’Italia ha registrato un deciso incremento dell’8% della raccolta dei Raee gestita dai sistemi collettivi, confermando l’andamento positivo del 2014- spiega Mussetta-. I nuovi traguardi raggiunti quest’anno dall’Emilia-Romagna confermano la sensibilità del territorio verso le tematiche dei rifiuti e rappresentano un esempio virtuoso in vista delle nuove sfide che ci pone l’Europa. Nei prossimi anni, infatti, sarà necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del sistema Raee. Occorre- aggiunge Mussetta- rafforzare ulteriormente le azioni di comunicazione diretta a cittadini e consumatori per favorire la massima consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici”.

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Published in Bologna

L'autore, esperto di post-consumo, in questo piccolo manuale, sotto forma di racconto-inchiesta cerca di parlare dei Centri di Raccolta. Istituita da una legge dello Stato, come in gran parte delle leggi sui rifiuti, stentano a decollare, soprattutto nle Sud che l'autore conosce bene in quanto vive a Taranto. "Non si tratta di un operazione commerciale - scrive l'autore nel suo blog-  anzi chi, nei social forum o qui sotto con un messaggio lo voglia gratis lo può richiedere, perché l'intento è quello di fare un'azione di massa per smuovere ritardi e approssimazioni. Ecco il primo capitolo

Centri di raccolta, questi sconosciuti

 Per una volta tanto non voglio parlare da esperto, ma da semplice cittadino. Non voglio parlare della mia città che è un disastro per la gestione dei rifiuti, voglio partire dalla sora Maria, di una qualsiasi città del Bel Paese che si trovi di fronte al classico dilemma: lo scolapasta di plastica va nella differenziata o nella spazzatura tal quale?
      Questa fantastica domanda l'ho sentita in un convegno pubblico, fatta proprio da una garbata signora. Gli esperti di raccolta differenziata non hanno alcuno dubbio o scarsa pietà per i polimeri della plastica; alfieri della filiera dell'imballaggio diranno senza tema: spazzatura indifferenziata!
      E cosi sedie, tavoli usati nelle uscite fuori porta, ceste della frutta, mobili... seguiranno la strada dell'inceneritore e della discarica; come nel vetro, la cui pubblicità è chiara: bottiglia e vasetto, riciclo perfetto, non c’è dubbio siamo imballati nell'imballaggio e quanto mai pertinente è il bisticcio di parole.
     Per tornare alla domanda della sora Maria, se dunque la risposta la deve fornire il servizio pubblico di raccolta differenziata dirà spazzatura o tal quale,. perché dal porta a porta sotto casa si raccoglie solo l'imballaggio. 
     La storia dell'imballaggio, peculiarità italiana, o eccellenza come viene detto nel sito del Conai, è legata alla tassa che pagano i produttori di imballaggi, dalla quale tassa si mantiene tutto il sistema di incentivi che finiscono nelle casse comunali. Quindi se tanto mi da tanto la ragionevole prassi della raccolta differenziata parla di imballaggi, ovvero tutti quei contenitori colorati che trovate nel supermercato o nella bottega del signor Giovanni sotto casa. 

Centro di Raccolta Rifiuti...uno per tutti!

       Solo per la carta oltre al cartone si prevede anche il macero, ma questo per una tradizione secolare di raccolta dei cartonari, ma anche per una diversa organizzazione della filiera Comieco che prevede una raccolta disgiunta dal cartone di tutto il materiale cellulosico che va nella cartiera che, attraverso un accordo con Assocarta, si convenziona con il Comune o l'azienda che gestisce il centro di selezione dei materiali proventi dalla raccolta differenziata.
       E tutto ciò che non è imballaggio? Pensiamo al computer che abbiamo comprato, la confezione di cartone è imballaggio, cosi come la plastica che avvolge i singoli componenti e il polistirolo inserito per la sicurezza durante il trasporto. Lo stesso computer dopo anni potrebbe diventare rifiuto e un segno di cassonetto sbarrato - riportato nella scheda-manuale del pc - ci dice in modo esplicito che non si possono buttare. In verità ho la soffitta piena di cianfrusaglie elettroniche; ma è davvero impossibile disfarsene?
     In questo piccolo manuale di sopravvivenza cercherò di spiegare cosa è avvenuto o deve accora avvenire in Italia, soprattutto al Sud, per quanto riguarda i centri di raccolta che ancora qualcuno, anche tra gli amministratori pubblici confonde con le isole ecologiche. Ma il grido di aiuto messo in copertina è quello di noi tutti compresa la Sora Maria ancora con lo scolapasta in mano.   
 
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