L'esperimento in Sardegna rilancia l'asse Conte-Schlein e Calenda si fa avanti, mentre Renzi vede uno spazio più ampio a centro. Prossimi appuntamenti in Abruzzo e Basilicata per una conferma del successo targato Todde.
Si andrà alle urne in ben cinque regioni, 3.700 comuni, di cui 27 capoluoghi di provincia e sei capoluoghi di Regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza.
Il governatore ligure: "Matteo potrebbe essere l'architetto del centrodestra, ma al momento non mi risulta che abbia alcun progetto".
La leader di Fratelli d'Italia: "Questo Parlamento è già delegittimato, non ha alcuna possibilità di fare le riforme costituzionali".
Sì al 62-66%, No al 34-38%. Sono i primi exit poll Rai relativi al referendum sul taglio dei parlamentari. È pari nella forchetta 39-43% lo scontro Emiliano-Fitto in Puglia. Tra i 'big' al voto, oggi Mattarella a Palermo e Salvini a Milano.
Elettori alle urne per referendum, regionali (Valle d'Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia), amministrative e suppletive. Seggi aperti oggi dalle 7 alle 23 e domani fino alle 15. Mascherina e distanza: le norme anti-Covid per i seggi. Crolla l'affluenza in Sardegna e Sicilia. Il premier ha votato a Roma: 'Ho votato in scienza e coscienza'.Il Viminale: regolare apertura dei seggi. Si vota dalle 7 alle 23, lunedì dalle 7 alle 15. Alla chiusura dei seggi seguiranno gli scrutini delle suppletive, del referendum e delle regionali. Gli scrutini delle amministrative cominceranno alle ore 9 di martedì.
Il Movimento perde un'altra deputata e le acque si agitano in vista degli Stati Generali, che decideranno il nuovo assetto. Ventotto diserzioni al voto sul dl Covid.
"Al governo parlano di referendum Ma alle Regionali sarà una batosta". “Con la probabile prevalenza del Sì canteranno vittoria, pensando così di nascondere un'eventuale sonora batosta alle regionali”. In un’intervista a “La Stampa” la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ricorda di aver “votato sempre per il taglio dei parlamentari a cavallo dei due governi Conte” e che quindi “ora non ho motivo di cambiare idea anche se comprendo diverse critiche che vengono mosse” perché “so bene che non basta il taglio e abbiamo fatto notare che non si possono tagliare gli eletti e lasciare lo stesso numero dei senatori a vita, facendolo pesare di più nell'elezione del capo dello Stato”, sottolinea Meloni.