Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore Il benessere delle pecore mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Gesù chiuse gli occhi a Saulo per aprirli a Paolo, a me per aprirli nella fede. Di venerdì, giorno di morte del Signore, rimasto legato linguisticamente a Venere per gli scolarizzati ed a Nergal per chi va oltre, Ap.ru = ‘aproap sacroru’.
Gesù continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».
L’agnello di Dio,Come una pecora fu condotto al macello[1] e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca.
63. Gesù ha spigato con tutta semplicità che cos’è essere santi, e lo ha fatto quando ci ha lasciato le beatitudini (cfr Mt 5,3-12; Lc 6,20-23). Esse sono come la carta d’identità del cristiano[1].
Oggi, mercoledì, è un die [cuoree di Diodi] che si inserisce in modo chiastico nella catena del tempo: 18.04.18. Corrisponde con la riflessione di Gesù riferita da Giovanni:
Mangiare il pane. Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.[1]»
Sono le 4,50 di lunedì 16 aprile 2018. Sono partito bene[1] col benessere. Dio mi assiste.