La versione che l’oratore aveva assaporato nella sua prima infanzia in Ciociaria, prima di trasferirsi a Roma, è con tutta probabilità quella che si è tramandata finora e che ha conquistato anche Marcello Mastroianni.
primo premio nazionale dedicato al miglior libro di cucina e di ricette La cerimonia di consegna sabato 13 luglio a Palazzo Gallone (Tricase - Lecce)
Nato da un’idea di Vera Slepoj e Davide Paolini in collaborazione con la famiglia Giaccari taglia il traguardo del secondo anno il concorso letterario ispirato da una vera istituzione della cucina popolare salentina La premiazione il prossimo 13 luglio a Tricase (Lecce)
ROMA – Dai pranzi veloci alle cene festive più studiate, sulle tavole degli italiani non possono mai mancare i primi piatti, dove a fare da padrone è soprattutto la pasta, fresca o secca, che si presta per essere servita e condita sempre in modo diverso.
“Tagliò tre melanzane a fette alte un centimetro, le salò. Mise in una padella un po’ d’olio e uno spicchio d’aglio da soffriggere fino ad abbrustolirlo. Passò nello stesso olio alcune teste di gamberi mentre ne puliva le code e tagliava del prosciutto a dadini.
"Basta piangere sulle risorse che non ci sono: si possono tassare le grandi ricchezze. E quando si dice no alla patrimoniale si piangono solo lacrime di coccodrillo".
Scava, scava che qualcosa viene fuori. Questo avrà pensato il primo raccoglitore di bulbi che si ritrovò quasi a 40/50 cm sotto terra un cipollotto di forma tondeggiante e di colore rosso che Oribasio, medico greco di Bisanzio (403-325- a.C ) chiamò lampascione, tradotto in tardo latino diventa lampadio, lampiadonis, quindi lampada.
Il grano seminato in piccoli contenitori pieni di terreno, portato in chiesa nei giorni precedenti alla Pasqua è ormai germogliato. La Pasqua si presenta con la resurrezione del Cristo e della Natura. Il “lauriello” è una pratica di buon augurio per la raccolta delle messi di grano nel mese di giugno.
Il cinema contribuisce alla diffusione delle bellezze ambientali e paesaggistiche della Basilicata delle due coste. Ve lo ricordate il film “Basilicata coast to coast” del nostro attore e regista Rocco Papaleo da Lauria. In verità ne ho sentite tante di critiche e di elogi a questo film, lucani che non si riconoscono lucani che apprezzano.
Qualche anno fa, invitato a Grumento a preparare una cena storica che si rifaceva ai fasti dell’antica Roma preparai, tra le altre cose anche l’ippocrasso. Fu una bella serata, servimmo il mulsum, vino con miele e finocchietto, il garum lo sostituii con una sauce fish tailandese, ancora la colatura di Cetara non era molto”conosciuta”.