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Riapre il teatro diTor Bella Monacadiretto daAlessandro Benvenuti. Inserito nel circuito capitolino dei Teatri in Comune (già “teatri di cintura”), propone un mese di luglio denso di spettacoli, concerti e danza come anteprima della stagione 2016-2017.
Dopo l’inaugurazione di venerdì 1 con l’Orchestra Bottoni e brindisi con il pubblico, si susseguono pièce, commedie, varietà, coreografie, testi teatrali contemporanei, concerti folk. Il tutto fino al 31 del mese, compresi alcuni laboratori per bambini e ragazzi. Segue la pausa estiva ad agosto, poi la ripresa a settembre.
Il teatro di Tor Bella Monaca è ora affidato alla programmazione artistica e ai servizi di un gruppo di associazioni (Seven Cults, La Casa dei Racconti, Teatro Potlach) vincitrici dell’avviso pubblico emanato a suo tempo dal Dipartimento Cultura. Compito del gestore-programmatore, stimolare la vitalità culturale del territorio valorizzandone le potenzialità creative. Collaborano Zètema per la gestione dello spazio e la SIAE per le attività.
I dettagli nella news sulle pagine del Dipartimento Cultura del Comune di Roma.
La programmazione aggiornata sulsito del teatro.
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A luglio una rassegna di spettacoli, musica e arti circensi all’aperto per adulti e bambini.
È stata presentata oggi “Spazi d’Ozio”, una rassegna di teatro, musica, arti circensi, esposizioni e dj set che si svolgerà dal 4 al 29 luglio negli spazi esterni al Teatro del Cerchio di via Pini. L’iniziativa, organizzata da Teatro del Cerchio in collaborazione con Teatro Necessario e il patrocinio del Comune di Parma, è incentrata sulla riscoperta della gioia dello stare insieme, per regalare a grandi e piccini un luogo in cui “oziare” trascorrendo piacevoli momenti in compagnia nelle serate estive.
“Siamo arrivati alla terza edizione della rassegna - ha dichiarato l’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris - a dimostrazione di come il Teatro del Cerchio sia presente in tante iniziative, con la capacità di poter accogliere anche altre proposte culturali e di intrattenimento, come quella del Teatro necessario. Spazi d’Ozio racchiude una serie di eventi di qualità, che vanno ad aggiungersi ai tanti altri presenti in questa estate parmigiana, ed è frutto di un impegno a tutto campo della compagnia teatrale”.
“In effetti - ha constatato Mario Mascitelli, direttore artistico del Teatro del Cerchio e protagonista, nei panni di Amleto, di uno degli spettacoli in programma - non capita tutti i giorni di trovare Amleto che taglia l’erba fuori dagli spazi del teatro! Siamo contenti di collaborare con il Teatro Necessario con una nuova linea dedicata al circo, che comprende sia spettacoli che un concorso con bambini in giuria. Abbiamo poi una mostra permanente con le foto degli spettacoli andati in scena, e inoltre ospiteremo i vincitori del premio In-Box, nel quale facciamo parte della giuria”. Mascitelli ha concluso dicendo: “Spazi d’Ozio è un posto in cui le persone possono godere del fresco, stando insieme e condividendo idee. È un modo per vivere la città in maniera diversa.”
La collocazione della rassegna intende creare una sorta di arena estiva, valorizzando e riqualificando, anche dal punto di vista estetico, uno spazio di norma adibito ad altro uso, che ambisce a configurarsi come connettore socio-culturale tra il centro e la periferia.
In linea con l'ideale sviluppo del senso di comunità c’è la volontà di inserire all'interno della proposta attività di vario genere che possano incontrare, a differenti livelli, il gusto del pubblico nel suo complesso.
La terza edizione della rassegna è completamente rinnovata per offrire sempre nuove opportunità, senza ovviamente tradire la filosofia che da sempre la contraddistingue: una programmazione varia che mira a soddisfare le diverse esigenze del pubblico, con appuntamenti che spaziano dal recital con accompagnamento musicale a spettacoli teatrali di autori brillanti, a spettacoli circensi.
L'ingresso agli spettacoli avrà il costo di 10 € per gli adulti e 3 € per i bambini. Per ogni adulto pagante un bambino entrerà con il biglietto gratuito.
Importante novità dell’edizione 2016 sono gli appuntamenti Il circo al Cerchio, che vedranno protagonisti gli artisti di strada. In questo contesto vedrà la luce il primo Concorso rivolto a compagnie e artisti di teatro di strada e nuovo circo, in collaborazione con la compagnia del Teatro Necessario.
Tra le nuove proposte, anche due opportunità per vivere in modo divertente e originale il tradizionale appuntamento con l’aperitivo: Aperi…ciak! Si gira! e AperiCerchio Story.
Il primo darà l’opportunità ai partecipanti di diventare i protagonisti di un vero cortometraggio che sarà pubblicato on-line il giorno successivo, mentre l’AperiCerchio Story propone un viaggio nel tempo alla riscoperta dei mitici anni ’50-’60-’70 e ‘80 attraverso la musica del DJ Pipitone e letture ad alta voce di testi dell'epoca. Sono graditi particolari a tema, e chi verrà vestito con abiti d'epoca avrà una consumazione gratuita.
Anche quest'anno sarà allestita una mostra fotografica permanente all'interno del Teatro del Cerchio. La mostra, dal titolo Obiettivo Teatro, sarà a cura di Gabriella Carrozza e sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 4 al 29 luglio.
Per tutta la durata della manifestazione, durante le ore di attività e non solo, sarà presente un'area ristoro che allieterà i partecipanti, e anche chiunque abbia voglia di trascorrere tempo in completo relax e “ozio”.
Le attività proposte si svolgeranno a partire dalle ore 19.30 presso gli spazi esterni della scuola elementare “Anna Frank”, struttura all'interno della quale ha sede il Teatro del Cerchio, comprendendo sia il piazzale asfaltato, sul quale verrà allestito un palco, che i prati circostanti nei quali verranno collocati dei gazebo per le attività di ristoro, oltre ad alcune zone relax.
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Reggio Emilia - A Croce tornano a vivere con attività sociali, culturali, artistiche, educative e sportive promosse da associazioni, organizzazioni ed enti impegnati nei diversi campi.
E' il risultato del Bando per il riuso temporaneo di immobili dismessi promosso dal Comune di Reggio Emilia, che ha fatto incontrare proprietari e portatori di interesse, cioè la domanda di rigenerazione sociale e urbana proveniente dalla comunità.
Una nuova vita per Santa Croce, in spazi che solo otto mesi fa sembravano abbandonati a un destino di decadenza e anonimato. E dunque una risposta positiva, creativa e intelligente, ovvero resiliente, alle conseguenze delle mutazioni economiche e sociali indotte dalla crisi.
Lo sviluppo del progetto sul Riuso è stato presentato il 28 giugno 2016 al Tecnoplo di Reggio Emilia dal sindaco Luca Vecchi e dall'assessore a Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli, da Carla Rinaldi presidente della Fondazione Reggio Children e da Simona Amidati della cooperativa sociale Anemos.
Santa Croce e Reggiane: investimenti e riuso per la rinascita
Il quartiere di Santa Croce più di ogni altro luogo della città ha vissuto, e di recente subito, i cambiamenti connessi all’insediamento produttivo delle ex Officine Reggiane.
La rinascita dell’uno non può che passare dal completamento dei processi di rigenerazione dell’altro: la nuova vita delle Reggiane rappresenta un volano straordinario per la rigenerazione urbana e sociale degli spazi dismessi di Santa Croce, dotando il quartiere di adeguate infrastrutture, riqualificando quelle esistenti, e soprattutto attraendo - a fianco delle progettazioni, delle azioni e delle risorse pubbliche - investimenti privati per il recupero di questi luoghi. Viceversa, un quartiere attrattivo, dinamico e sicuro – quale è previsto nel programma di mandato dell'Amministrazione comunale - rappresenta una condizione necessaria per sostenere il processo di profonda trasformazione, fondata su sapere, lavoro e qualità urbana, in atto alle Reggiane.
Gli strumenti e gli approcci di pianificazione per l'area Reggiane e per l'ambito quartiere Santa Croce sono dunque diversi sul piano tecnico, ma sono stati attivati per raggiungere obiettivi analoghi e fra loro coincidenti.
Alle Reggiane la riqualificazione si sta attuando attraverso un partenariato che condivide importanti risorse pubbliche e private in coerenza con un disegno strategico, quello dell’Area nord, che investe su ricerca, innovazione, lavoro e qualità urbana. Dopo la realizzazione del Tecnopolo nel Capannone 19, sono ora in fase di riqualificazione i Capannoni 17 e 18, ed è in programma il riallestimento con nuove funzioni del Capannone 15, mentre sono ormai terminati i lavori di bonifica dell’area ed avviati i lavori di riqualificazione di piazzale Europa quale piazza del quartiere e accesso al Parco dell'Innovazione nell'area Reggiane.
Un nuovo modo di 'fare città'
Nel caso dell’ambito di Santa Croce invece, di fronte ad una sopraggiunta, drastica riduzione delle risorse economiche di privati in grado di riattivare le aree dismesse, si è perseguita una profonda rivoluzione della cultura del 'fare città': dal controllo tipico di visioni urbanistiche monodirezionali dall’alto verso il basso, alla responsabilità diffusa della cura dei luoghi dell’abitare quotidiano, che ha messo al centro le persone, la loro storia, le loro aspirazioni e passioni, mentre all’Amministrazione comunale è spettato il compito di stimolare la nascita di una rete di relazioni fra tutti questi soggetti.
In assenza di sviluppo immobiliare e commerciale, aree abbandonate, come quelle dell’ambito di Riqualificazione di Santa Croce, hanno ispirato ed attratto economie informali e nuovi servizi auto-organizzati per la città. Questi spazi e terreni abbandonati, in un attesa di una trasformazione definitiva, sono diventati il luogo in cui ospitare usi temporanei di rilevante interesse pubblico, in un processo di rigenerazione urbana che parte dai contenuti, anziché dal contenitore.
Il riuso infatti, mette al centro il contenuto, la funzione, le persone che lo promuovono ed il loro rapporto con il contesto sociale in cui si innestano. Il valore, soprattutto sociale, del contenuto è dunque più importante del valore economico delle opere necessarie per farlo funzionare.
Roma - L’associazione Music Theatre International e la Comunità Ellenica di Roma e Lazio, sono i promotori del progetto Donne Perse(phone), testo teatrale di Annalisa Venditti, che sarà presentato al pubblico, in anteprima nazionale, il 30 giugno 2016 alla Casa Internazione delle Donne.
Donne Perse(phone) è un dramma moderno sulla violenza alle donne che si ricollega al mito classico: alla vicenda della dea greca Demetra e di sua figlia Persefone. Ispirato dalle cronache dei nostri giorni, alle storie di ragazze e donne uccise o abusate da un marito, un fidanzato o un compagno violento, questo recital dà voce alle vittime. Le figlie ritornano e lo fanno per raccontare alla madre gli ultimi momenti della loro vita e per ricucire quello strappo che – nonostante tutto - non potrà mai recidere un legame tanto forte e profondo. A differenza del mito antico, dove Demetra ottiene di poter riavere da Ade per sei mesi l’anno la figlia, nella tragedia dei nostri giorni questo non può accadere. La Persefone di oggi è morta, ma con lei sarà sempre sua madre. Il recital rappresenta un dialogo intimo tra madre e figlia, tra vita e morte, tra amore e violenza. Il linguaggio segreto e arcaico del mito si confonde con le atmosfere metropolitane evocate e con le parole della cronaca nera, in una parabola di emozioni che si infrange contro il fatale enigma dell’esistenza.
Tredici donne in scena, tutte non professioniste, tranne una. Hanno lavorato tre mesi, insieme alla regista Paola Sarcina e all’autrice Annalisa Venditti. Hanno costruito insieme lo spettacolo, attraverso un laboratorio, che ha previsto anche due incontri di approfondimento con la psicologa Marinella Linardos.
La performance, che sarà presentata alla Casa Internazionale delle Donne, è dunque il frutto maturo di un percorso di formazione e condivisione, tra emozioni e tensioni dell’anima e dell’intelletto.
Il progetto ha il patrocinio di Anima per il Sociale nei Valori d’Impresa, la collaborazione della Casa Internazionale delle Donne e Domus Romana, e la media partnership di Voce di Donna e Specchio Romano.
Ingresso: 5,00 € (più tessera)
Music Theatre International – M.Th.I.
338 1515381 -Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.mthi.it
Comunità Ellenica di Roma e Lazio
338 1747301 -Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.comunitaellenicaroma.it
DONNE PERSE(PHONE)
_voci di donne contro la violenza sulle donne
di Annalisa Venditti
musiche di Bellini, Händel, Mozart, Purcel, Verdi, Vivaldi
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
(via della Lungara, 19, Roma)
Giovedì 30 Giugno 2016 | ore 21,00
LA FANCIULLA DEL LAGO Melania Straffi
LA SPOSA BAMBINA Erika Sharon Biancone
LA MADRE INCINTA Raffaela Rusciano
STELLA CHE ILLUMINI I VICOLI Diana Forlani
PERSEPHONE Patrizia Scermino
DEMETRA Marisa Giampietro | Maria Grazia Teodori
CORO Anna Cucciari | Marianna Delle Foglie | Maria Luisa Magnarelli |
Laura Muzzupappa| Ada Seguino | Anna Silvestri
con la partecipazione dell’attore ANDREAS PLITHAKIS
regia PAOLA SARCINA
assistente alla regia e attrice tutor DIANA FORLANI
promosso dalla Comunità Ellenica di Roma e Lazio - organizzazione ELINA KASMERIDU
incontri di approfondimento a cura della psicoanalista MARIELLA LINARDOS
si ringraziano
Vanessa Foglia Abitart, Fabrizio Pacifici riprese video,
Livia Ventimiglia e Gianluca Fabi voci speaker radiofonici,
Cinzia Dal Maso costumi e oggetti di scena, Milena Barberis digital artist,
Oriana Piccolini Domus Romana
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Mercoledì 9 settembre ore 18,30 presso i Giardini Pubblici, di fronte alla Galleria Comunale D’Arte. Partecipazione gratuita.
Il 10 settembre, alle ore 21.00, al Teatro Romano, arriva "Il Matrimonio", la commedia in due atti composta da Gogol poco meno di due secoli fa.
Mercoledì 9 settembre, al Teatro Romano, va in scena "Xylellaland/Tarantule", spettacolo tra danza, musica e teatro creato da Toni Candeloro, che vede artisti di generazioni ed esperienze differenti in una creazione che guarda ad un Salento in conflitto tra identità e contraddizione.
I bambini, guidati dalle figure della narrazione, entrano letteralmente dentro lo spazio dell’azione e determinano l’andamento della vicenda con le loro decisioni o con i loro interventi. In scena fino al 6 settembre presso l'Istituto Comprensivo F. Ciusa in via Meilogu a Cagliari.
Dal 4 al 13 Settembre 2015 Centrale Preneste Teatro Dedicata ai bambini/e e alle famiglie di Roma