Roger Federer trionfa nella finale dello 'Shanghai Rolex Masters' (cemento, montepremi di 5.924.890 dollari) battendo per la quarta volta consecutiva quest'anno il numero uno del mondo,Rafael Nadal, col punteggio di 6-4, 6-3 dopo un'ora e 11 minuti di gioco.
Stephens e Keys domani si affronteranno in finale agli Us Open, dopo due semifinali a stelle e strisce. L'ultima volta che quattro tenniste americane erano arrivate in semifinale in uno slam era il 1985. I campi erano quelli in erba di Wimbledon e il tennis era molto diverso da quello che si gioca oggi.
La tennista bolognese non ci sta: mai assunta nessuna sostanza proibita. E' quanto ha detto Sara Errani in conferenza stampa in un albergo di Milano. La campionessa è stata squalificata fino al prossimo 2 ottobre.
In attesa della NextGen, il tennis in erba, e quindi Wimbledon, sembrano sempre più un posto per vecchi che per giovani.
Chi di mancino ferisce, di mancino perisce. Nel derby mancino, nel match più lungo di Wimbledon 2017, Rafa Nadal manca la rimonta per ritrovare le sensazioni migliori, quelle del campione che non accetta di perdere mai, men che meno a Wimbledon e davanti ad un avversario inferiore di classifica, di qualità, di risultati, di tutto, come Gilles Muller.
Il terzo turno di Wimbledon 2017 rimarrà l’emblema della carriera dei due migliori tennisti italiani del momento, Fabio Fognini e Camila Giorgi, due talenti intermittenti di altissima, inarrestabile, qualità ma anche di clamorose, inarrestabili, pause, e cadute.
La prima settimana del Roland Garros non è stata memorabile, sia come tennis che come emozioni e sorprese. Ma, via Twitter, è trapelato un “cinguettio” che ha colpito anche i cuori più aridi e distratti, se non gli ha acceso almeno un sorriso.
Il futuro è adesso. Sasha Zverev abbaglia la luminosissima Roma e brucia il ritrovato Novak Djokovic conquistando il titolo degli Internazionali d’Italia con una prova perfetta.
E’ la miglior tennista di tutti i tempi e la regina dei record, ma con i social network Serena Williams ha qualche difficoltà.
"Un giorno mi piacerebbe essere il presidente dei blancos. Non adesso anche perché stiamo benissimo con Florentino Perez che è un grande presidente e non credo che adesso il club abbia bisogno di me". Rafael Nadal comincia a fare un pensiero al suo futuro una volta appesa la racchetta al fatidico chiodo.