Forse hanno approfittato del caos che si è creato nella notte perché a Rebibbia, dopo il terremoto, sono stati trasferiti i detenuti del carcere di Camerino.
La triplice evasione si è verificata tra le 6 e le 6.15 di giovedì mattina. Due dei tre evasi erano in carcere per omicidio. Lo si apprende da fonti investigative. In particolare uno per omicidio e un altro per concorso in omicidio. Il terzo per sfruttamento della prostituzione.
I tre sono fuggiti segando le sbarre della cella, che si trova al piano terra della struttura carceraria, e hanno appeso una maglietta per coprire il varco realizzato nell’inferriata. Nei letti avevano sistemato delle sagome di cartone per aggirare i controlli. Quindi hanno raggiunto il muro di cinta e si sono calati con delle lenzuola annodate tra loro e con dei bastoni, probabilmente dei manici di scopa.
Nella notte erano stati trasferiti a Rebibbia i detenuti del Carcere di Camerino evacuati per il terremoto e in tutto sono 39 le persone spostate nel carcere romano.
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