Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
In fretta scese e lo accolse pieno di gioia.
Vedendo ciò, tutti mormoravano: «E' andato ad alloggiare da un peccatore!».
Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo;
il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
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A voler sintetizzare con un solo nome l’azione salvatrice di Gesù possiamo proporre il capo dei pubblicani ricco Zaccheo, che ci ricorda che alla fine della vita saremo giudicati con un zak: sarà in male o in bene?
Zaccheo sarà salvato perché Gesù è stato da lui, e ha dato metà dei beni ai poveri restituendo il quadruplo del sottratto.
Lo zag-mu (-k)
New Year (festival) (‘edge, boundary’ + ‘name, year’ + genitive).
è la fine dell’anno zumero, la fine di tutto. Coniuga zag, che ritroviamo in zac/zag, ed il mu vel me, il tutto nominato.
Oltre a ciò: keo combina ki+eu, ‘terra’+ ‘cuoree tuttou’.
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