Il sindaco Stefàno con una comunicazione, sconosciuta alla stragrande maggioranza dei cittadini di Taranto in quanto pubblicata solo sul sito internet del comune, rende disponibile ad associazioni con generiche finalità solidaristiche un numero imprecisato di locali comunali per la cui assegnazione basterà semplicemente inviare una richiesta all'indirizzo di posta elettronica del primo cittadino.
Se, dunque, la nomina diretta degli scrutatori, secondo il sindaco, è espressione di una politica clientelare, anche in presenza di una legge che impone tale metodo di indicazione, vorremmo sapere da Stefàno come si possa definire l'affidamento diretto di immobili comunali non ottemperando ai dettami di trasparenza di cui all'art. 32 del vigente regolamento sulla gestione del patrimonio immobiliare del comune il quale prevede espressamente la procedura di evidenza pubblica per la concessione di qualsiasi immobile di proprietà comunale. Un regolamento che, inoltre, attribuisce la competenza della procedura di assegnazione dei beni della collettività non certo al sindaco ma alla direzione del patrimonio, prevedendo quale unica deroga alla procedura di evidenza pubblica, casi eccezionali, per questo già noti e valutati, in favore di associazioni che svolgono specifica attività socio-assistenziale e sanitaria; non, dunque, come si evince dalla comunicazione del sindaco per generiche finalità solidaristiche non meglio precisate.
Inoltre, il sindaco omette persino di indicare il numero e gli immobili che si intendono assegnare, come se ciò fosse un fatto da tenere segreto.
Pertanto, oltre che chiedere copia di tutte le richieste che perverranno all’indirizzo mail di Stefàno per prenderne visione nell'opportuna commissione consiliare, presenterò una interrogazione al sindaco affinché sia annullata con effetto immediato la procedura di assegnazione diretta intrapresa in contrasto con il regolamento.
Se così non dovesse essere, ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica affinché verifichi la legittimità della procedura. Nel frattempo, in attesa di risposte, lasciamo ai cittadini valutare se, a due mesi dall’avvio della campagna elettorale, il metodo per l’assegnazione di proprietà comunali adottato dal sindaco sia o meno di natura clientelare. E pensare che il sindaco animato da trasparenza e moralità aveva minacciato le proprie dimissioni, ed azzerato la giunta, per la nomina diretta degli scrutatori! Che ridere!!!
Giampaolo Vietri – Consigliere Comunale di Taranto – Forza Italia
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