Lo sottolinea Roberto Felluga responsabile del comparto vitivinicolo di Confagricoltura Fvg. "La crisi economica - aggiunge - non e' peraltro ancora superata, anche se ci sono timidi segnali di ripresa in un mercato, pero', sempre piu' competitivo". "Speriamo che il 2017 porti ricadute positive per il comparto, senza creare discontinuita' con la nostra storia di qualita'. Anzi, sara' necessario impostare una 'cabina di regia' per il settore, capace di produrre sinergie con tutte le nostre eccellenze agroalimentari, puntando in maniera sempre piu' decisa sul rafforzamento del Made in Italy".
"Relativamente ai seminativi, per motivi soprattutto meteorologici - aggiunge Philip Thurn Valsassina, vicepresidente di Confagricoltura Fvg - le produzioni non hanno raggiunto livelli significativi. Per contro, l'estate senza temperature estreme ha contenuto lo sviluppo delle micotossine permettendo di ottenere, mediamente, una buona qualita' delle granelle. I prezzi hanno subito poche oscillazioni e si sono mantenuti su livelli relativamente bassi e poco soddisfacenti, mostrando pero' - conclude - un certo dinamismo verso la fine dell'anno: in considerazione della valorizzazione del dollaro e del petrolio, e' probabile un recupero delle quotazioni". (AGI)
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