Gli insegnanti comunali, che ormai possono lavorare solo la mattina, hanno vinto un concorso pubblico e sono soggetti a continui aggiornamenti, gli educatori del pomeriggio sono lì grazie al loro titolo e perché assunti da cooperativa.
Rispettiamo entrambe le figure, ma è impossibile negare che si tratta di professionalità diverse, creanti separazione.
È quasi come se ci fossero due scuole diverse, una la mattina e poi una sorta di doposcuola il pomeriggio, con tutte le attività extra concentrate nel dopo pranzo, quando i bambini sono più stanchi.
Ecco così cucinato un sistema educativo che genera separazione, perfetto per essere ceduto in blocco allo stato o ad un privato, perché così com’è non piace a nessuno.
Il primo passo? La cessione dell’eccellenza delle materne, le scuole Villani, Lavagnini e Dionisi allo Stato dall’anno scolastico 2017/2018, con l’impegno di informare i genitori – concludono Xekalos, Magni e Madiai – tramite posta elettronica dopo il mese di maggio”. (s.spa.)
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