"Attualmente la sinonimia, in principio ammessa, tra "Negroamaro" (o Negro Amaro o Nero Amaro) e “Negramaro" non trova collocazione nel Registro Nazionale delle Varietà. Questo è naturalmente motivo di forte preoccupazione per molte aziende del settore che continuano, in buona fede, ad etichettare il vino con indicazione geografica tipica con l'indicazione "Negramaro".
"Recuperare e salvaguardare la denominazione Negramaro ci permette anche di recuperare l'identità di quella cultura enologica, il cui nome - ricorda Stefàno - deriva dal termine dialettale salentino "njurumaru" e non "njuruamaru" e di conseguenza valorizzarla".
"Per questo motivo - conclude Stefàno - occorre adeguare, con la massima sollecitudine, il Registro Nazionale delle Varietà, ripristinando il sinonimo "Negramaro" alle voci 163 (Negro Amaro N) e 361 (Negroamaro precoce N) e con l’integrazione almeno dei decreti Igp che prevedono attualmente il solo Negroamaro, Negro Amaro o Nero Amaro".
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