Perchè abbiamo l'obiettivo di stare con un nostro rappresentante dentro questa compagine fieristica nazionale, una dimensione italiana capace di costruire filiere utili a valorizzare i prodotti toscani".
Lo ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi, a margine della firma che ha apposto questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze sul protocollo d'intesa che in pratica conduce alla costituzione di un unico polo fieristico tra le già unite Rimini e Vicenza, con Arezzo.
Il presidente Rossi ha annunciato che il tavolo tecnico previsto dal protocollo (in anticipo rispetto a quanto previsto dal Protocollo) sarà insediato ad Arezzo il 9 maggio prossimo in occasione di ArezzoOro, il primo degli appuntamenti di settore organizzato in Toscana.
"Se riusciremo a trovare – ha aggiunto il presidente – una dimensione capace di produrre utili, non vedo perchè la Regione non debba continuare a stare nella compagine sociale. Negli anni in Toscana abbiamo svolto un buon lavoro di razionalizzazione e abbiamo investito molto nei tre poli fieristici di Carrara, Firenze ed Arezzo. Adesso è arrivato il momento di unire le forze e dare una nuova dimensione ai nostri poli. Intanto questo protocollo garantisce all'oro di Arezzo un futuro e un ruolo da protagonista all'interno delle manifestazioni fieristiche che si fanno in Italia".
Enrico Rossi, ha voluto ringraziare il direttore di Arezzo Fiere, Andrea Boldi, l'assessore regionale Stefano Ciuoffo e la Camera di Commercio di Arezzo per il lavoro svolto.
Secondo l'assessore regionale alle attività produttive e al commercio, Stefano Ciuoffo, presente alla firma, "si sono poste le basi per un superamento della dimensione regionale in favore di una nazionale. Siamo sulla strada giusta per guardare oltre la vasca da bagno nella quale ci eravamo infilati. Quello di stamani è, da questo punto di vista, un notevole passo avanti".
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