Il candidato Sindaco Dante Capriulo ha presentato ieri sera il suo programma politico, incentrato sulla ricerca di una “rivoluzionaria normalità” poiché contraddistinto “”da soluzioni concrete, basate su di un’idea forte di cambiamento della città”. Nel corso della conferenza stampa, che ha avuto luogo presso la sala consiliare al 2° piano di Palazzo di Città, sono state ufficializzate le tre liste civiche che appoggiano la candidatura di Capriulo: “Le città che vogliamo”, PER (acronimo di: Passione, Etica, Responsabilità) e la lista “Lavoro è Dignità”, costituita, quest’ultima, in gran parte da lavoratori dell’Ilva del sindacato USB.
«Il nostro programma politico si pone in discontinuità con i metodi di governo degli ultimi anni, fondati su persone sole al comando; spesso dispotiche quando non isteriche. Questa città necessita di una nuova stagione, all’insegna della partecipazione. Il Consiglio comunale diventi luogo di discussione, decisione partecipata ed indirizzo vero; bisogna disinquinare non solo l’ambiente ma anche la politica locale; valorizzando la squadra e le competenze, il noi al posto dell’io».
È questo l’incipit della proposta progettuale del consigliere di minoranza Capriulo, che si propone alla città come candidato Sindaco più idoneo, forte della sua decennale esperienza in seno al Consiglio comunale di Taranto nonché del precedente incarico, nel biennio 2009- 2010, di assessore comunale al Bilancio ed alla Programmazione Finanziaria. Nel programma politico del consigliere Capriulo si fa direttamente riferimento alla necessità di possedere quell’adeguata “esperienza nella capacità di governare una macchina complessa come quella comunale, con poteri e compiti immensi, diverse centinaia di dipendenti, una decina di società partecipate, un bilancio di oltre 300milioni di euro annui, un dissesto ancora da chiudere, un debito pregresso ancora ingente (basti pensare alla vicenda BOC che pende in Cassazione)”.
Ad appoggiare e dare lustro alla candidatura di Dante Capriulo il consigliere regionale Gianni Liviano. «Ritengo Dante Capriulo il miglior candidato Sindaco per la città di Taranto – ha dichiarato in conferenza stampa il consigliere regionale Liviano – in quanto riesce ad unire, alla sua riconosciuta esperienza e competenza politica, il rigore, l’onestà e la capacità di possedere una visione strategica per la città, fondata su idee concrete e percorribili. Dante è la persona che più di tutti conosce la macchina amministrativa cittadina”. Alla conferenza stampa erano inoltre presenti: l’avvocato Lucia La Gioia (coordinatrice della campagna elettorale di Capriulo), la candidata della Lista PER, Ornella Severi, operaia della ditta Dusmann Service, Francesco Conte, dipendente Eni, per la lista “Lavoro è Dignità” e l’artista Giovanni Guarino per la lista “Le città che vogliamo”. “Abbiamo deciso di appoggiare Capriulo – ha sottolineato Guarino – perché siamo persone coerenti che promuovono persone che si impegnano, con competenza, per questo territorio. Nelle liste che appoggiano Capriulo nessuno può essere accusato – ha poi aggiunto – di essere un venduto, un corrotto, un affarista siamo fieri di ciò”.
A precisa domanda dei giornalisti presenti in merito al quadro frammentario che contraddistingue le prossime elezioni comunali, Dante Capriulo ha specificato le ragioni che l’hanno fatto propendere per la decisione di correre da solo. “Non abbiamo ritenuto valide le altre candidature. In passato abbiamo più volte ribadito di essere favorevoli al dialogo con altre forze politiche – ha sottolineato Capriulo – provando a conciliare gli intenti su candidati terzi al nostro ed agli altrui schieramenti politici”. I suddetti tentativi sono però naufragati poiché “ciascun candidato non ha voluto mettere in discussione la propria candidatura – ha aggiunto –. Abbiamo inoltre proposto le primarie per la designazione di un candidato Sindaco comune a tutto il centro-sinistra ma nessuno degli altri candidati ha voluto sottoporsi a questo strumento democratico di legittimazione popolare”.
Ai detrattori della sua candidatura, che si distingue dalle altre per essere al di fuori di schieramenti e forze politiche più o meno radicate nel territorio, Capriulo ha evidenziato la bontà e l’omogeneità delle liste che appoggiano la sua candidatura. “Noi ci sentiamo liberi da vincoli di partito e da consorterie di ogni tipo – ha puntualizzato Capriulo -. Non abbiamo vincoli di carattere ideologico e fondiamo la nostra proposta sulla base di un’idea forte di cambiamento della città. Dobbiamo liberare questa città dalle strutture anchilosate dei partiti dagli estremismi e dalla cattiva gestione della macchina amministrativa”. Per fare ciò bisognerebbe ripristinare le forme di dialogo fra il potere legislativo (Consiglio comunale), l’esecutivo (Giunta comunale) ed il Sindaco e fra gli stessi e la società civile. Forme di comunicazione da anni deficitarie in quel di Palazzo di Città a Taranto, nel quale i citati organi istituzionali si sono spesso arroccati senza recepire le istanze della comunità. “Abbiamo bisogno del confronto con la cittadinanza attiva – ha sostenuto Capriulo in conferenza stampa -. Il Sindaco non deve avere paura di confrontarsi con la cittadinanza”. A precisa domanda inerente al rischio che possa prevalere il clima di antipolitica alle prossime elezioni, Capriulo cita la possibile collaborazione dell’Ente civico con i comitati di quartiere al fine di individuare le problematiche nei singoli territori, senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione. Propone inoltre che le riunioni del Consiglio comunale e le consulte tematiche abbiano luogo nei singoli quartieri, in luoghi, edifici o aree aperte al pubblico al fine di favorire la partecipazione. “Ognuno di noi si deve sentire un militante in questa campagna elettorale, dimostrando che, con passione verso la Politica, niente è impossibile. Puntiamo alla riscoperta del bene comune ed alla bellezza della partecipazione nella vita politica. Solo così potranno germogliare – ha poi concluso – i semi della buona Politica”.
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