La vicenda dell'Ilva riguarda solo una parte del discorso di Pino Lessa, ma la mettiamo in risalto per la urgenza che ha rispetto alla città, perchè i 6 mila licenziamenti ventilati, e sui quali va detto c'è trattativa, non possono lasciare insensibili coloro che si candidano a dirigere il Comune. La lettera arriverà domani (oggi ndr), ne anticipiamo il tenore. In sostanza l'ex direttore dell'ACI dice: "se tutti e dieci per un giorno stoppiamo la campagna elettorale, anche se siamo agli sgoccioli, e mettiamo due bus a testa, andiamo a Roma al Mise, magari portandoci sindacalisti e anche qualche parlamentare, diamo un esempio di unità, per far sentire una sola voce della città, perchè se mentono sul mantenimento dell'occupazione, figuriamoci cosa faranno sull'ambiente e la salute".
Ora vedremo cosa diranno gli altri. Intanto la serata è servita anche per conoscere meglio questo battitore libero che, con una sola lista, si presenta candidato sindaco. Intanto lui dice che è stato per quarant'anni dirigente pubblico, per trenta impegnato politicamente, e come imprenditore, ha creato impresa e dato lavoro a centinaia di persone. Della sua esperienza quale consigliere comunale nella giunta DI Bello, ha detto di aver creato i parcheggi e sistemato 140, circa, persone come ausiliari del traffico; ha gestito diversi milioni di euro ma nessun parente è stato mai assunto in nessuna attività pubblica da lui gestita. Per questo appare credibile se dice che lui e la sua giunta non prenderanno indennità, perchè dovranno avere già reddito da altri lavori personali. Un occupazione interessante del ruolo pubblico che supera persino i grillini che solitamente rinunciano in parte. Ma non è solo questo, tutto il programma del candidato, che abbiamo avuto modo di pubblicare a suo tempo, dà l'impronta del realismo, se vogliamo, rispetto ai futuristi, e in questo senso il candidato sindaco Lino Lessa appare chiaro quando dice: "loro dicono di voler fare, io dico che ho già fatto".
Per parlare dei due candidati in coppia, Cesare Natale e Stefania Bellanova, va ricordata una norrma: la legge n. 215 del 23 Novembre 2012 che ha introdotto disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali e nei comuni superiori a 5000 abitanti. Questo spiega il perchè si mettono due preferenze e non solo una. Cesare Natale è un operatore sanitario, ora in pensione, scrittore, poeta, e molto impegnato nel sociale soprattutto nei confronti dei malati di Alzheimer. Stefania Bellanova è da anni impegnata nel turismo a Taranto.
Al di là delle cose dette dal candidato sindaco e che potete leggere, ci teniamo a indicare una iniziativa fatta dall'imprenditore e che gli fa onore, l'aver preso in gestione la Masseria Vaccarella. Chi è più anziano ricorderà certamente cosa ha rappresentato per Taranto quella masseria, per lo Sport e per la Cultura e che ci rinvia col pensiero a Francobandiera, ai concerti sull'erba e ai campionati di Tennis. Lessa ha già previsto da privato di restaurare la struttura che era sede del Circolo Italisider e con i Riva abbandonata. Non solo, intende già offrire questo spazio alle associazioni, e poi fare lì ristorante, sala convegni, ippoturismo, ripristinare il tennis, le bocce, e prevedere persino piste per giovani e i loro skateboard. Questo a prescindere se venga o meno eletto sindaco gli fa comunque, a nostro avviso, onore per il suo impegno per la città.
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