Il volume della Camicia privilegia l’approccio psico-pedagogico e considera i giornalini strumenti “leggeri” nel diffondere sia il piacere della lettura sia i valori umani condivisi; infatti, essi sono capaci di trasmettere insegnamenti «in modo divertente», contenuti narrativi, informativi, ludici.
Lo studio si apre con un breve excursus storico, dall’apparizione del primo giornalino (“l’Amico dei fanciulli”, 1812) fino ai nostri giorni. La saggista capitolina ribadisce a più riprese che il giornalino ha assolto, e potrebbe continuare a farlo, al compito di andare «incontro alle esigenze del fanciullo… rispondere alle sue curiosità, intuire i suoi bisogni latenti e renderli coscienti per soddisfarli». Affinchè ciò si verifichi, è necessario che il giornalino tenga conto della congruenza psicologica del giovane lettore e abbia una tensione valoriale, tale da favorire la formazione integrale della personalità infantile.
Nel presentare le varie testate apparse dal 1990 ad oggi (struttura, rubriche, personaggi), Camicia non manca di piglio critico nel promuovere e bocciare le pubblicazioni secondo le categorie dell’utile alla crescita e del dannoso: dannoso quando si esemplificano atteggiamenti adultistici, spingendo la giovane mente all’effimero, al transeunte, al modaiolo.
Camicia dà conto anche dei giornalini informativo-ricreativi, senza mission; delle riviste sostenute da banche o enti locali, dal respiro evidentemente territoriale; di quelli delle minoranze linguistiche, che stanno ricevendo una maggiore visibilità dal 2004, da quando si è istituito a Chiavari, il Premio al migliore giornalino per ragazzi, ideato dalla lungimiranza del prof. Angelo Nobile, anche estensore della dotta prefazione al volume della Camicia.
I giornalini del Terzo Millennio è un significativo saggio di divulgazione, dunque, su quei tanti giornalini che sono apparsi e scomparsi o su quelli che continuano a resistere eroicamente di fronte al nuovo che avanza, e che entrambi lasciano tracce indelebili nella promozione del piacere della lettura e nel soddisfare il bisogno di viaggio e di evasione.
Un libro importante per insegnanti, bibliotecari, genitori, studiosi di letteratura giovanile.
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore