ANNO XIX Aprile 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 04 Luglio 2017 00:00

KKerly, il marchio potente dell'imprenditore Damiano Manco. Tutto e' nato cosi

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KKerly, un marchio entrato prepotentemente nella testa della gente, grazie allo studio geniale che lo ha creato, attraverso il suo ideatore, l'imprenditore Damiano Manco.

Intervistato dal magazine dell'attrice Debora Cattoni Selfie Made Girl  (www.selfiemadegirl.com), Damiano Manco spiega la nascita del nuovo Exciting Drink, il drink del momento, che fa presagire ad un marchio che restera' nelle generazioni future, perche' nuovo e con alle spalle un uomo che ha lavorato da solo studiando ogni singolo particolare del suo brand.

Una bellissima intervista che insegna alla generazioe di oggi cos'e' un marchio di successo e un uomo pure.

Come stai Damiano? Sappiamo che sei sempre in movimento.

Stanco, sono rientrato da Roma stanotte. Un po' di riunioni di qui e di la'. Si, in effetti giro molto per l'Italia e all'estero per promuovere il mio brand.

Infatti, il tuo marchio Kkerly, come e' iniziato il tutto?

Io ho uno storico di 13 anni nei reparti speciali della marina militare italiana, poi non mi sono piu' rispecchiato in quel mondo dello stato e, anche per ragioni sanitarie, sono stato riformato. Ho sempre avuto una vena artistica e motivato dal lavoro ho dato cosi vita al KKerly, un Exciting Drink al gusto Lime e Melograno.

Non mi reputo un imprenditore, ma un giovane visionario. Ora lavoro con questo brand, con KKerly in varie versioni, cerco di portare avanti questo progetto da un anno con tanti, tanti, sacrifici.

Tu hai una mente artistica, ti senti un creativo?

Si, a me piace molto creare marchi, trading. In Italia oggi non e' facile sfruttare subito le proprie idee.

Vuoi dire che oggi non si ha un aiuto a sviluppare i propri progetti?

Anche questo, ma intendo che e' un po' difficile cogliere l'opportunita', sviluppare bene le proprie idee, perche' le strutture sono diverse da anni fa', ma sottolineo che io ho una filosofia di vita tutta strana, ma reale e cioe' quella che o parti a fare una cosa per primo e sei il primo a farla, o parti per ultimo per diventare il primo. Se resti nel mezzo non sei nessuno, sei uno dei tanti.

Puoi fare un esempio?

Guardiamo alla Red Bull, lei ha creato il suo marchio con tanti sacrifici, con tanti investitori ed ora e' un marchio stratosferico. Oggi ci sono molti marchi simili, che pero' si accodano, perche' la copiano; bevande energetiche di cui non si sa neppure il nome. Lei e' la prima, il nome piu' conosciuto e' il suo.

Noi abbiamo creato KKerly un brand, un Exciting Drink, un drink per tutti, con una sua carta di identita', nato da un'idea e comunicazione alternativa e siamo i primi ad aver fatto un prodotto del genere.

Reputi KKerly una bevanda unica?

KKerly e' un bene accessorio, ma la bravura sta ad indicare ai consumatori, grazie alla giusta comunicazione, al giusto slogan, l'oppurtunita che non c'era, l'alternativa che ti mancava, la differenza di essere un brand di successo e ricordato.

Com'e' nato il prodotto ed il suo nome?

E' nato tutto da me, mi prendo oneri e onori, La ricetta l'ho perfezionata assieme al mio amico Marco Rubino, bravissimo medico laureato in chimica, un ragazzo con le palle. Io gli ho dato la ricetta e lui l ha corretta. Il marchio e' totalmente creato da me, la comunicazione, il marcheting, tutto il commerciale.

Non abbiamo alle spalle 20 manager, 150 operai, collaboratori, no...e' partito tutto da casa mia, nel mio laboratorio personale, come nelle migliori favole. Ho passato notti insonni a creare il marchio. Qualcosa per funzionare deve avere un nome che ti entra dentro e io l'ho imparato seguendo le persone.

Quando qualcuno va al bar, va al bancone e ordina o una Coca Cola, o una Red Bull o un succo di frutta, ma sul succo di frutta non si dice mai il marchio, perche' ce ne sono molti, ma che non interessano, interessa invece che sia succo di frutta all'ananas, pera, pesca e altro, ma il nome del marchio non e' assolutamente menzionato, cosi come per l'acqua.....quando mai entra un cliente e chiede un acqua minerale Fiuggi, o San Benedetto o acqua Vera Nestle'?

Io invece ho voluto costruire un marchio potente dove tu vai in un locale e dici:”Mi dai una KKearly!” E' qui il successo di tutto, il segreto di un brand di successo: IL NOME.

La macchina operativa e' partita tutta da qui.KKerly

Come hai pensato al nome KKerly? Perche' la doppia K?

Devo dire che ho studiato, pensato a lungo, come creare un marchio con un particolare singolare che si assorbisse nel pubblico, un piccolo distintivo, che suscitasse interesse a livello inconscio, cosi l'immagine della rosa, il colore blu, la doppia K nel nome KKerly.

Il mio scopo era rendere il marchio cosi vibrante da essere ricordato dal consumatore senza che lui se ne rendesse conto. Gia' il fatto che tu mi chiedi perche' ho usato la doppia K vuol dire che ho gia' raggiunto lo scopo e cioe' farti memorizzare inconsciamente il marchio.

Ma tu non hai mai pensato di lavorare nel ramo della moda, del businnes, marchi pubblicitari? Hai una mente geniale, preparata al mondo manageriale.

Sinceramente ho imparato a fare le cose passo dopo passo, anche se penso che le cose bisogna farle in grande. Lavoro perche' la mia idea e' quella di partire con KKerly, ma poi allargare la situazione. Lavoro e lavorero' per allargare il suo utilizzo, nelle scarpe, per dire, o nell'abbigliamento, in profumi, o in altri tipi di bevande. Allargare i suoi orizzonti.

Ho visto che hai partecipato al Roma Fashion Week come sponsor, come mai questa scelta?

Tutte le mie scelte sono state strategiche, in maniera da poter ottimizzare la manifestazione stessa a guadagno del mio brand, anche perche' si lancia un marchio, l'immagine, ma poi devi andare al pratico e cioe' vendere. Oggi stiamo facendo il KKerly tour, fra i pub, i bar degli amici, i centri commerciali.

Scusa, ma un lavoro del genere, un progetto che sta andando avanti in maniera meravigliosa, l'impegno concreto nello sponsorizzare il marchio, la genialita' dell'imprenditore puro...queste tue proprieta' di valore non hanno l'aiuto economico delle banche?

Guarda, mio padre, che e' il mio eroe per eccellenza, guadagnava 20 mila lire al giorno. Io ho fatto tutto da solo. Quello che le banche non capiscono e' proprio la purezza delle idee e la concretezza nel fare.

Se tu hai 1 milione di euro le banche te ne possono dare altri 400 mila, se non hai nulla non ti danno nulla. Io posso dire senza problemi e senza nascondermi che mi faccio tutti i giorni un culo cosi.

Esco la mattina, viaggio molto, tipo 1500 km al giorno, a volte senza mangiare, per lavorare sullo sviluppo di questo marchio.

Oggi stai promuovendo anche un Cocktail, confermi?

Si e'vero, ho presentato il Mystykk Rose, un cocktail che ho cercato di elaborare e che sembra avere un buon successo. Un cocktail a base Gin, mezzo Maraschino, mezzo Lime spremuto, presentato al pubblico con una rosellina. Una meraviglia solo a vederlo. Vi invito a provarlo.

Ciao Damiano, ti ringraziamo per averci fatto onore delle tue produzioni, ma ancora di piu' della tua mente geniale e da imprenditore puro che e' la base solida per crescere le generazioni migliori e siamo sicuri che il pubblico questo lo ha percepito subito. Siamo sicuri che correranno tutti ad assaporare il tuo KKerly ed il Mystykk Rose.

Grazie a voi e un saluto a tutti i lettori. 

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