Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico, operati nella filiera di processo della depurazione, la Società di via Cognetti consentirà al territorio servito di beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da una parte, l’incremento delle potenzialità di trattamento dell’attuale depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell’abitato, dall’altra, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.
Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori hanno prodotto il risultato di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell’impianto, portandola da 17.740 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) agli attuali 23.512 AE, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
Il progetto ha previsto interventi di potenziamento sia nella linea delle acque sia in quella dei fanghi. In particolare, è stata raddoppiata la sezione di grigliatura e dissabbiatura, realizzati un nuovo sollevamento dall’equalizzazione, la copertura della stabilizzazione aerobica dei fanghi, per il trattamento dell’aria esausta, un post-ipsessitore a gravità e, infine, un biofiltro per il trattamento degli odori insieme a un nuovo sollevamento delle acque meteoriche.
Pianificato dalla Regione Puglia, l’intervento costato 1 milione di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC), in particolare, interventi nel Settore Depurativo.
Un significativo intervento, che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito.