L’iniziativa è stata subito accolta dal sindaco, Raffaello de Ruggieri, e dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Matera, Marilena Antonicelli. Il Comune, infatti, grazie anche alla preziosa collaborazione del materano Antonio Trevisani, delegato regionale di paraciclismo che ha disputato diverse gare con la sua handbike, ha messo a disposizione dell’iniziativa la organizzazione dell’accoglienza e della ripartenza.
“Abbiamo voluto accogliere questa manifestazione perché – ha detto Antonicelli – anche da Matera, capitale europea della cultura deve partire un grande messaggio alla nostra comunità e al Paese: lo sport è e deve essere per tutti. Un messaggio di solidarietà, ma anche di impegno concreto per rendere la vita dei disabili più facile anche nella nostra città. Un messaggio rivolto anche a quelle persone che non hanno piena consapevolezza del proprio corpo”.
A guidare la delegazione dei “Freedom Angels” Samuel Marchese, di 16 anni. “Era già da un po’ – ha detto Samuel - che avevo iniziato a pensare di fare qualcosa di importante per dimostrare a tutti che la forza più grande, quella che veramente riesce a muovere tutto, non è quella fisica ma quella della volontà e della caparbietà. Lo slogan dell’Expo è: “Il cibo è vita, la vita è gioia”. E prendendo spunto da questo slogan ci siamo posti l’obiettivo di far capire a tutti che la vita può sempre essere una gioia anche se si deve affrontare con qualche difficoltà in più”.
La delegazione è stata accolta anche dall’assessore alle Attività motorie e sportive, Massimiliano Amenta: “Questa iniziativa dimostra che lo sport è un grandissimo stimolo, una grande palestra di vita per tutti, a maggior ragione in questa impresa dove saranno percorsi in hand-bike, ed in tandem, circa 800 Km nelle varie tappe. L’esempio che viene lanciato si rivolge non solo alla categoria delle persone con difficoltà, ma anche a tutti coloro che pur avendo un fisico perfetto non riescono a mettersi in gioco”.
Dopo un giro in città la delegazione è stata accolta in municipio dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. “La vostra iniziativa trova una forte coerenza con la identità della città di Matera. Voi dite che se ce la fate voi ce la possono fare tutti. Stessa cosa ha detto un giornalista: se ce l’ha fatta Matera ce la può fare l’Italia. La nostra città è passata da una posizione minoritaria a una visibilità internazionale vincendo il titolo di capitale europea della cultura. E’ lo stesso cammino che fate voi. Quindi non si tratta di un incontro casuale, ma di soggetti che si trovano ad affrontare le stesse sfide. Vi ringrazio pertanto di aver scelto Matera per gridare al mondo la vostra dignità e il trionfo della speranza, di una vita che non si spegne, ma che continua, proprio come questa città”.
Al termine dell’incontro l’assessore Antonicelli e l’assessore Massimiliano Amenta hanno consegnato ai “Freedom Angels” medaglie e targhe ricordo.