La notizia che la nuova proprietà del siderurgico voglia mettere in esubero migliaia di lavoratori e riassumere i restanti con le regole del jobs act deve spingere il territorio tutto ad una forte vertenza unitaria come auspicato dai lavoratori. Dopo che i governi dal 2012 ad oggi hanno prospettato l’ambientalizzazione dello stabilimento e la salvaguardia di tutti i lavoratori, tale epilogo fa emergere su tale questione il totale fallimento dello stato. Dall’allungamento dei tempi per il rispetto dell’autorizzazione integrata ambientale concesso agli acquirenti, decisione che attenta ulteriormente alla salute dei cittadini, al mancato pagamento dei debiti pregressi alle aziende dell’appalto che sono allo stremo, fino al proposto piano di licenziamenti dimostrano come tutti gli impegni con il territorio siano stati disattesi e che la città è stata truffata dalle istituzioni! Pertanto, come gruppo consiliare di Forza Italia al Comune, chiediamo formalmente la convocazione di un consiglio comunale urgente sull’argomento che sia aperto, visto il rilevante interesse pubblico e territoriale, ai parlamentari ionici, al presidente della Regione, ai consiglieri regionali, ai commissari Ilva, alle rappresentanze datoriali e dei lavoratori, ai presidenti regionali dei partiti ed ai presidenti delle commissioni Attività produttive e Lavoro di Camera e Senato. Non ci può essere alcuna trattativa se si intende discutere di licenziamenti; Taranto rivendichi i diritti, al lavoro ed alla salute, che finora ripetutamente le sono stati promessi.
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