Questa comprenderebbe gli spagnoli ed i catalani e chiuderebbe il conflitto insulso.
I nostri cari leaders europei, italiani (e sub-italioti come veneti, lombardi, etc.: questi spenderanno 40 milioni di euro pubblici il 22.10 per fare un referendum con richiesta di quello che già stanno facendo gli emiliano-romagnoli con l’amministrazione senza buttar via i soldi pubblici), francesi, tedeschi, olandesi, etc. temono di non esser più leaders nell’oceano di 500 milioni di cittadini europei. Perciò assicurano a Rajoy –hai ragione tu-, noi siamo una comunità di Stati; predicano ai Catalani di esser ragionevoli e di dialogare ed intanto si rifiutano di abbandonare la galassia europea aprendo ad un unico sistema statale.
In particolare, i nostri cari leaders italiani stanno bisticciando sulla riforma elettorale a colpi di fiducia. Se avessero un po’ di fiducia nell’uguaglianza dei liberi cittadini concorderebbero a definire il delitto politico dando voce all’articolo 49 della Costituzione: Art.: 49 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
La disciplina di questa libertà di associazione manca ancora. Siamo mafiati dalla nascita. Manca il concorso disciplinato. Dunque, io non ho fiducia in tutti costoro.
Finiamo con un po’ di luce: Il presidente brasiliano revoca l'asilo a Battisti
Sembra che il presidente brasiliano Temer revochi l’asilo dato all’assassino e scrittore italano Cesare Battisti. Bisogna andar cauti, aspettare che venga superata l’opposizione alzata dalla sua difesa, che è radicata nella protezione assicuratagli da Lula da Silva, che lo renderebbe immune essendo trascorsi i cinque anni dal provvedimento. Però, se va bene, giustizia sarà fatta dopo più di trent’anni.
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