Tutti i processori prodotti negli ultimi 10 anni hanno una grave falla di sicurezza che gli hackers possono sfruttare per ottenere informazioni riservate come password e dati sensibili.
Da quando è stata scoperta la falla Intel sta lavorando ad una soluzione con un "patch" (in inglese "rattoppo/aggiornamento"). Una soluzione software, l'unica possibile in questi casi, che però, secondo Forbes, rallenterà le performance della Cpu (il cuore dei computer) tra il 5 ed il 30%. I primi cambiamenti si sono visti nelle ultime versioni di Linux. Microsoft ci sta lavorando per Windows. Solo Apple tace.
The Register, il sito che per primo ha scoperto la falla, scrive: "I programmatori stanno revisionando il sistema di memoria virtuale del kernel Linux open source. Nel frattempo, Microsoft dovrebbe introdurre le modifiche su Windows in un prossimo Patch Tuesday: questi cambiamenti sono stati inviati ai beta tester Windows Insider del Fast Ring a novembre e dicembre".
Forbes alimenta un sospetto: che i vertici di Intel sapessero da tempo del difetto e cita il caso dell'Ad della società, Brian Krzanich, che a metà dicembre possedeva 495.743 azioni della di Intel e all'improvviso ha venduto tutte quelle possibili, restando con le sole 250.000 che è obbligato per statuto a possedere.(agi)
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