L’anno era una cosa sola rappresentativa di tutta la realtà e del tempo tra i Zumeri. Nasceva con un nome proprio. Moriva con l’attesa della fine del mondo nel caos primigenio.
Rinasceva miracolosamente attraverso il matrimonio tra la dea della vita col dio della morte. Benchè ad ogni Capodanno (kar mur/zag mu(-k)) il fatto si ripetesse rimase così, inaspettato.
‘immagine del cielo’ indica questo. Il cristianesimo ha conservato il rilievo del nome (dell’anno) con la celebrazione del nome della persona con l’onomastico. Il battezzato entra nella vita immortale col nome che ripete il nome di un Santo con l’auspicio che animi il nuovo credente.
La Bibbia odierna dà un’immagine del Cielo nel paleonimo Ziklàg.
Secondo libro di Samuele 1,1-4.11-12.19.23-27.
Dopo la morte di Saul, Davide tornò dalla strage degli Amaleciti e rimase in Ziklàg due giorni.
Siamo all’incipit del secondo libro di Samuele. Si stacca dal regno di Saul per entrare nel regno di Davide, che rimase due giorni in Ziklag.
Questo paleonimo perdura da prima di Israele. ‘Aggroviglia’, vel contiene avvoltolato su se stessa la luce zalag (di galaz [zia]: zag-kil:
zalag, zalah [UD]; zalag2; zal
n., light, brightness; le light before dawn, early morning.
v., to shine, gleam; to illuminate; to cleanse, purify [often reduplicated] [cf., lah (UD)].
adj., bright, luminous, radiant; pure; cheerful.
zag, za3
boundary, border, edge, limit, side; gums; shoulder; cusp, beginning; territory; district, place; sanctuary, shrine; percentage; a measure for fish; right (side); front; outside of; open country, plain (paired with sug) (life to encircle) [ZAG archaic frequency].
Kil da kil-ib
kilib3, kili3,
totality; all, star(s); assembly.
kilib(3)-ba
in all; all together (‘totality’ + locative).
Zag-kil sono i confini della totalità vel dell’anno. Il secondo libro di Samuele inizia a Ziklag, cioè dal confine dell’anno regnato da Saul con l’inizio dell’anno di Davide.