E’ la Villa dove morì Augusto ?
Il 24 Ottobre nell’anniversario dell’eruzione che coprì Pompei saremo con archeologi giapponesi ed italiani a Somma Vesuviana .
Sito archeologico Villa Augustea aperto per La Settimana del Pianeta Terra
“Cosa accadde dopo la più famosa eruzione nella storia dell’uomo, quella del 79 d.C? Come si svolse la vita ? Lo capiremo scendendo nel sito archeologico di Somma Vesuviana , ai piedi del Monte Somma , il vulcano che coprì Pompei”. Lo ha affermato Antonio De Simone archeologo del Suor Orsola Benincasa . “Sontuose opere architettoniche, con absidi affrescate, mosaici, colonne in marmo pregiato, capitelli, pilastri in pietra vesuviana - ha proseguito De Simone - e poi le più belle statue dell’epoca Augustea , una delle quali rappresenta Dioniso, il Dio greco del vino nelle sembianze giovanili e le pitture del III Secolo d.C. stanno venendo alla luce a Somma Vesuviana , poco distante da Napoli. Le sorprese non mancheranno . Numerosi gli ambienti ritrovati e soprattutto straordinari mosaici decorati . La stanza più grande è costituita da un lato da un colonnato , due pareti con nicchie , un’arcata sorretta da pilastri e, dall’altro, da una parete decorata .Ma c’è un particolare di non poco conto perché alcuni ambienti della Villa, in una delle ultime fasi di vita, con ogni probabilità furono adibiti ad azienda agricola di enormi dimensioni ed in grado di produrre ben 100.000 litri di vino .Attualmente lo scavo ha un’ampiezza di 2000 metri ed una profondità di 15 metri ma il sito potrà arrivare tranquillamente a 10.000 metri . La Villa romana che stiamo portando alla luce con gli archeologi dell’Università di Tokyo risale al primo secolo d.C. e fu sepolta dall’eruzione del 472 nota come “l’eruzione di Pollena”. E’ proprio lì che è morto l’Imperatore Ottaviano Augusto ? Siamo solo agli inizi. Di certo è un enorme villa padronale comprensiva di più edifici in un grande parco-giardino. Al momento siamo dinanzi all’unico sito archeologico in grado di raccontarci cosa sia accaduto dopo quel 24 Ottobre del 79 d.C. e dunque si tratta di una testimonianza davvero unica. Adesso possiamo conoscere il dopo”.
Ed il dopo lo conosceremo durante La Settimana del Pianeta Terra quando la stampa di tutto il mondo potrà assistere dal vivo e vedere in diretta i ritrovamenti. Il 24 Ottobre alle ore 13 , esattamente nello stesso giorno ed ora dell’eruzione archeologi italiani e giapponesi con i geologi saranno in conferenza stampa nel cuore del sito in grado di raccontarci 400 anni di storia e soprattutto il the day after. Somma Vesuviana a tutto campo per la Settimana del Pianeta Terra dal 18 al 25 di Ottobre, grande kermesse nazionale organizzata da Silvio Seno dell’Università di Pavia e Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino con il supporto dei più importanti Enti di ricerca italiani e del Ministero dell’Istruzione , Università e Ricerca.
Gli eventi saranno addirittura 233 in tutta Italia per conoscere le geoscienze .
“Gli scavi a Somma Vesuviana proseguiranno anche nei prossimi anni . Il nostro obiettivo – ha dichiarato il sindaco Pasquale Piccolo - è quello di intercettare almeno il 5% dei turisti che ogni anno si recano a Pompei. C’è anche l’ambizione di candidare la città a patrimonio UNESCO con una delle sue tradizioni popolari più affascinanti quale è la Festa delle Lucerne”.
Il Vesuvio come mai visto prima
Da Somma vedremo il Vesuvio come mai è stato visto. “Durante la Settimana del Pianeta Terra, a Somma Vesuviana, apriremo la Villa Augustea al pubblico – ha affermato l’Assessore alla Cultura , Elena Terraferma - e daremo vita a ben due geoescursioni con la grande e determinante azione della Proloco sommese . Somma Vesuviana è ai piedi del Monte Somma , il vulcano che coprì Pompei, ma riusciremo a costeggiare il Monte fino a raggiungere una posizione tale da darci l’opportunità di vedere tutto il Somma – Vesuvio. Percorreremo lo Stradello che i Borboni fecero costruire nell’ambito delle poderose opere idrauliche per la sistemazione del territorio vesuviano nel XVII secolo . Attraverseremo a 700 metri sul livello del mare tutto il versante settentrionale del complesso vulcanico . Saremo sul fiume lavico del 1944 colonizzato dal lichene Stereocaulon vesuvianum con la tipica colorazione grigio – argentata . Ma lo scenario più interessante che si presenterà ai nostri occhi sarà quello dei boschi di castagno con cospicue invasioni di robinia e potremo ammirare anche qualche esemplare del rarissimo ontano napoletano”.
Non solo geoescursioni .
“ Sempre il 24 Ottobre sera – ha dichiarato Luigi Coppola , Assessore agli Eventi – assisteremo alla rivisitazione in chiave moderna della storia delle genti vesuviane dei primi secoli (dal 79 al 472) attraverso le vicende dell'Impero Romano, il Paganesimo e le eruzioni del Vesuvio con musiche, danze e testi originali. Si tratterà di un lavoro teatrale di notevole qualità con attori e ballerini con ogni probabilità proprio nel sito archeologico in versione notturna”.
Tutto il programma con tutti gli eventi è su www.settimanaterra.org