ANNO XIX Febbraio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 10 Aprile 2018 02:23

Includere Il bene

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La vita naturale[1] inizia con la nascita e finisce con la morte. Sorta, la vita include il bene del vivente.

Oggi sono i menei[2] dell’Annunciazione[3]. Il die[4] è stato il 25 marzo, come ogni anno. Ma il 2018 è stato in domenica delle Palme, dentro le due settimane di Passione. Perciò la celebrazione dei menei[5] è slittata nel II lunedì dopo Pasqua onde evitare che la morte naturale di Gesù anticipi il suo concepimento.

Che cos’è il potere?: è l’insieme[6] del bene nel male[7] (e questo prevale statisticamente).

Annuncio: se nulla è impossibile a Dio onnipotente, l’uomo deve aver Dio con sé davanti ad ogni scelta.

Io, proletario, con Dio[8] sono un lievito potente[9] capace di vincere il male.

I beni materiali oggi dividono gli uomini sul bene.

L’inclusione dei beni nella comunità cristiana fu praticata dai primi cristiani[10].

Duemila anni hanno rivelato pratiche diverse fin dal tempo dell’uscita dalle catacombe nel IV secolo. Il cesaropapismo prevalse sul monachesimo, che, però resistette tenendo vivi i cristiani.

Ognuno ha almeno due vie[11] quando ha[12] un’opzione: può decidere per il proprio vantaggio esclusivo oppure può preferire l’opzione insieme[13] ad altri. Il male è nella prima via[14], il bene è nell’altra. E questa è una modalità molto più ristretta[15].

Etica = e.ti.ka[16] = ‘cuore/casa. vita. anima’.

Molto spesso, anzi, è prevalente in tutti un comportamento abitudinario in mezzo al popolo[17]: le cose si fanno perché si fanno così[18].

Mettetevi per un attimo fermi su di una strada al centro di New York: migliaia di persone girano sole come formiche ognuna presa dai fatti suoi, nessuno saluta un altro pressato dal suo programma. All’opposto, ponetevi in un suk orientale dove tutto è connesso con tutti. Sono due insiemi complessi che includono ed escludono ugualmente seguendo una norma[19].

L’inclusione del bene ed espulsione del male comincia nell’anima[20] del sin


[1] La vita con le manipolazioni genetiche e la cibernetica stanno sconvolgendo l’ordine naturale.

[2] Nel rito bizantino erano le ricorrenze liturgiche degli episodi chiave della vita di Gesù, della Madonna e dei Santi. In zumero me.ne.i = ‘sentieroi generatone dal Me, la parola creativa dei primi sette dei.

[3] Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,26-38. 
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 
L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 
Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 
Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 
nulla è impossibile a Dio». 
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». 
E l'angelo partì da lei. 

[4] Zum. Di.e = cuoree di Diodi.

[5] Emmanuele = zumero: Dioele/el immaginenu legatama (al) meparola cretrice divina.

 

Libro di Isaia 7,10-14.8,10b. 
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz : 
«Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto». 
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». 
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? 
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».
"Dio con noi" ». 


[6] http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=21756

[7] Ma-la-(g), friend, companion (among females) […].re.: Halloran: 164. Lo propongo perché il male è compagno di ognuno di noi, come il mitico diavoletto assieme con l’angelo, perché le due vie sono aperte in ogni opzione.

[8] Lettera agli Ebrei 10,4-10. 
Fratelli, è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri. 
Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. 
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. 
Allora ho detto: Ecco, io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro - per fare, o Dio, la tua volontà. 
Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge, 
soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo. 
Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre. 

[9] http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=21477

[10] Atti degli Apostoli 4,32-35. 
La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. 
Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia. 
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto 
e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno. 


[11] Salmo 1, Canto delle due vie. ‘è il Signore l’approdo degli uomini pii, mentre gli empi svaniscono nel nulla.’

[12] Canta, canet, te.kan/gan –zum.-. re.: Halloran: 74.

[13] http://www.archeomedia.net/wp-content/uploads/2017/12/Insieme.pdf

[14] http://www.repubblica.it/vaticano/2018/03/25/news/vaticano_il_papa_intrighi_e_calunnie_portano_a_condanne_senza_scrupoli_-192199849/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S1.8-T1

[15] Diretta nei pii, nascosta nei reprobi.

[16] Zumero.

[17] http://www.archeomedia.net/wp-content/uploads/2018/02/Popolo.pdf

[18] È il me tecnico dei zumerologhi: vuol dire ‘essere’, ma, secondo loro, non significa esistere (non potrebbero tradurre).

[19](gish) nu-ur2-ma

Pomegranate (tree), its fruit used in leather tanning (Akk., nurmu, lurmum, lur(nu); *riman- ‘fruit’).John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 211.

[20]http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=22004

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