Ecco le parole di Papa Francesco in una lettera ai vescovi cileni con la quale li convoca a Roma per discutere sulle conclusioni dell'inchiesta condotta a New York e a Santiago del Cile dall'arcivescovo maltese Charles Scicluna che ha ascoltato le vittime sessuali del clero cileno e che era stato stato incaricato dal Papa di ascoltare le vittime e di indagare sugli insabbiamenti dei casi di pedofilia.
Uno dei casi scottanti in Cile riguarda il vescovo Juan Barros, collaboratore del predatore seriale padre Fernando Karadima che ha goduto per lungo tempo di coperture da parte di alti esponenti ecclesiastici.

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