“Tra M5s e Lega è in atto un vero e proprio processo simbiotico secondo il quale, all'interno del contratto che dovrebbe dettare l'agenda di governo, il Mezzogiorno viene assolutamente dimenticato. In pieno stile leghista”.
E’ il commento del senatore Dario Stefàno (Pd) alle notizie che trapelano dall’accordo di governo.
“E’ una vicenda grave, da qualsiasi punto di vista la si guardi. O non hanno la benché minima idea di cosa fare per il Sud, oppure hanno deciso scientemente - continua Stefàno - che il Sud possa essere accontentato con la falsa promessa del Reddito di Cittadinanza, una misura che sappiamo essere non sostenibile per costo complessivo - si attesterebbe intorno ai 30 miliardi di euro - e perché si prefigurerebbe comunque di approccio puramente assistenzialistico. Stanno scegliendo di affrontare le diseguaglianze territoriali eliminando direttamente il sud dall’agenda di governo"
"Il Mezzogiorno, invece, ha bisogno che si continui ad investire su forti interventi infrastrutturali, materiali e immateriali, per recuperare un odioso e vecchio ritardo rispetto al resto del Paese, di piani di rilancio delle imprese, di un programma di tutela e valorizzazione delle sue identità”. segue aggiornamento
Stefàno (PD): "Nuovo capitolo per il Sud? La toppa è peggio del buco"
Il senatore Stefàno commenta a notizia dell'arrivo di un nuovo capitolo al contratto di governo Lega-5Stelle con queste parole:
"Come se non bastasse: la toppa sa essere peggio del buco!
Leggo infatti un lancio di agenzia secondo il quale sta per essere presentato un capitolo tutto dedicato al mezzogiorno, il vero convitato di pietra di questo contratto giallo verde, anche se granaio potente di voti per i 5 stelle.
In 40 pagine infatti, non è mai e sottolineo mai utilizzata (fare la prova per credere) la parola Mezzogiorno. Quella invece di Sud è posta solo accanto all’ILVA, per la quale vengono spese poco più di 5 righi nei quali su fa un vago e fumoso riferimento alla conversione verso la green economy e niente più (chiusura?).
Per la Banca di investimento, poi, forse sarebbe il caso di informare i due co-aspiranti Premièr che “stanno scrivendo la storia” che è un istituto che già esiste e si chiama Cassa depositi e prestiti. Consiglio quindi un passaggio veloce su Wikipedia per sanare questa ennesima lacuna. #bastaimprovvisazione #contrattodigoverno".
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