Ecco il Punto 10 ...“Per quanto riguarda gli italiani residenti all’estero, è necessario valorizzare il loro patrimonio di esperienze e conoscenze per il sostegno del Made in Italy e la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Occorre inoltre riformare le procedure di voto per la circoscrizione estero e degli organi di rappresentanza del consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE e COMITES) per renderli più efficaci, trasparenti e meno soggetti a potenziali distorsioni del voto. Per COMITES e CGIE è necessaria inoltre una specifica riforma delle funzioni per armonizzarle con la presenza della rappresentanza parlamentare. Bisogna infine riorganizzare la rete diplomatica e consolare per garantire adeguati servizi al crescente numero di cittadini italiani che trasferiscono in modo permanente la propria residenza all’estero.”
Per il momento ne prendiamo atto con soddisfazione, vediamo se riuscirà a partire il Governo Conte, e in quale scala di priorità il "Punto 10" sarà realizzato o resterà solo un simbolico atto di buona volontà.
Così come rinnovo l'appello al Ministro pluripotenziale dr Luigi Maria Vignali Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie nella sua recente visita a Caracas a marzo 2018 al suo Incontro con la Comunità Italiana del Venezuela. Nel mio intervento ho chiesto a nome dei miei lettori italiani del Venezuela una deroga agli appuntamenti on line non perché non siano efficienti ma qui in Venezuela la maggior parte delle città, paesi, villaggi sono senza luce per 12 /18 ore al giorno come fa un italiano a prendere l'appuntamento on line?... attendiamo ancora la sua gentile risposta nei fatti ad oggi l'appuntamento on line rimane l'unico modo per accedere ai servizi consolari, nel frattempo la situazione in Venezuela è notevolmente peggiorata.