L’intervento avviene in totale sicurezza perché è svolto tutto meccanicamente.
Sempre più si va diffondendo, per Acquedotto Pugliese, l’uso di robot per ispezioni e lavori soprattutto nelle lunghissime condotte che trasportano acqua dalle sorgenti. Queste complesse reti hanno bisogno di essere verificate con sistematicità per programmare interventi di manutenzione mirati, con notevole risparmio di tempi e consentire, soprattutto alle maestranze, di operare in tutta sicurezza.
L’intervento in corso a Brindisi è finalizzato alla pulitura e alla bonifica di n. 2 vasche interrate di tipo orizzontale. Queste sono a servizio dell’impianto di sollevamento fogna nera di Via Spalato.
Le attività di bonifica e riattamento strutturale, oltre che igienico sanitarie, hanno sempre riscontrato significative difficoltà operative perché prevedono la rimozioni di materiale detritico, classificato come rifiuto pericoloso. Esso è riveniente dal trasporto delle acque reflue all’interno di spazi molto circoscritti.
Queste cisterne sono classificate come “ambienti confinati” e sono caratterizzate, come noto, da aperture dalle dimensioni molto ridotte. In esse, ovviamente, vi è scarsa ventilazione naturale. Ciò può essere pregiudizievole per la salvaguardia della sicurezza delle maestranze chiamate ad intervenire.